domenica 16 dicembre 2018

Natale in Riserva 2018


sabato 17 novembre 2018

Check-up 2018

Sabato 17 novembre, alle ore 10:30, presso la Sala Filomena Delli Castelli nella sede della Regione Abruzzo di viale Bovio, a Pescara, partecipiamo alla presentazione del report WWF sulle aree protette a livello nazionale e regionale.


martedì 30 ottobre 2018

Seminario sui cambiamenti climatici

Martedì 30 ottobre 2018, alle ore 10, presso il Castello Orsini di Avezzano, partecipiamo a un interessante seminario sui cambiamenti climatici e la prevenzione degli incendi boschivi. I protagonisti dell'evento sono gli alunni della scuola primaria Giuseppe Mazzini e della scuola media Enrico Fermi, che imparano la complessità di un ecosistema, il ruolo multifunzionale dei boschi, il concetto di sostenibilità e quello di resilienza.



sabato 27 ottobre 2018

Festa del letargo



Sabato 27 ottobre le associazioni ambientaliste locali hanno accolto a Bisegna - nel mondo degli orsi - gli studenti del Liceo Scientifico di Carsoli, impegnati nell'alternanza scuola-lavoro. Noi riteniamo che avvicinare le nuove generazioni al concetto di sostenibilità, anche attraverso la conoscenza di questa meravigliosa specie, sia un investimento più fruttuoso (oltre che piacevole) delle frustranti "battaglie" che oggi siamo costretti a combattere in difesa degli orsi e della Natura.



venerdì 26 ottobre 2018

Non più e non ancora

Le aree fragili tra conservazione ambientale, cambiamento sociale e sviluppo turistico



domenica 21 ottobre 2018

Urban Nature 2018

Riproponiamo l'evento nazionale Urban Nature dopo il rinvio per il maltempo del 7 ottobre: questo appuntamento è bellissimo e non poteva essere annullato!



venerdì 28 settembre 2018

Il diritto alla mobilità alternativa



Venerdì 28 settembre, alle 18:30, ad Avezzano, partecipiamo alla Tavola rotonda dal titolo “Il diritto alla mobilità alternativa”, organizzata dal Comune di Avezzano insieme ai nostri amici del Comitato Mobilità Sostenibile Marsicana.

mercoledì 26 settembre 2018

Cerimonia pubblica ad Anversa degli Abruzzi


Mercoledì 26 settembre, alle 18:30, partecipiamo alla cerimonia pubblica di saluto a Filomena Ricci e di benvenuto a Sefora Inzaghi per il cambio alla Direzione della nostra Oasi WWF Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi.

domenica 26 agosto 2018

Nuova Giornata ecologica a Caruscino



Domenica 26 agosto, dalle ore 9, partecipiamo alla nuova Giornata ecologica organizzata dall'Assessorato all'Ambiente del Comune di Avezzano guidato da Crescenzo Presutti insieme a Tekneko, gestore della raccolta differenziata della città. Oggetto dell’intervento è l'area di Caruscino.

venerdì 24 agosto 2018

Convivere con l'Orso



Venerdì 24 agosto, alle 18:30, partecipiamo all'incontro pubblico dal titolo “Convivere con l’Orso”, organizzato dalla nostra Oasi WWF Gole del Sagittario insieme al Comune di Anversa degli Abruzzi, al WWF Abruzzo e all'Istituto Abruzzese Aree Protette.
L’incontro costituisce un nuovo momento di informazione e confronto sulla gestione dell’Orso bruno marsicano, una delle più importanti risorse del nostro territorio.
L’idea di organizzarlo è nata a seguito dell'arrivo di un orso all'interno dell'Oasi.

venerdì 17 agosto 2018

Se togli la frutta, aiuti l’Orso

Tutela dell’Orso Bruno Marsicano nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

“Se togli la frutta, aiuti l’Orso”

In azione i volontari del WWF e dell’Associazione Salviamo l’Orso



Prende il via una nuova attività di volontariato a favore dell’Orso Bruno Marsicano, organizzata dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise in collaborazione con il WWF e l’Associazione “Salviamo l’Orso”: un mini campo a Opi per intervenire sugli alberi da frutta, al fine di evitare che gli orsi si avvicinino troppo ai paesi. La frutta nei centri abitati favorisce infatti la presenza dell’orso, rischiando d'innescare comportamenti confidenti che alla fine possono rivelarsi rischiosi per l’animale e potenzialmente pericolosi per l’uomo.
Appuntamento nei giorni 17, 18 e 19 agosto, alle 9:30, in località Casette.
Gli eventi saranno anche l'occasione per sensibilizzare le persone che frequentano le zone di presenza dell’orso sui corretti comportamenti da tenere nei confronti del plantigrado.

mercoledì 8 agosto 2018

Cinema, Natura e Ambiente ad Avezzano



L'8 e il 9 agosto il WWF Abruzzo Montano partecipa alla diciottesima edizione del Festival internazionale del cinema naturalistico e ambientale.
La ricchezza, la bellezza e la fragilità  del pianeta Terra e delle creature che lo popolano, proiettate su un grande schermo, itinerante per le piazze d'Abruzzo; prestigiosi premi ai migliori autori di documentari ambientali e a personalità che si sono distinte per il loro impegno, volto alla conoscenza e alla tutela della Natura: questo è, in sintesi, il Festival internazionale del cinema naturalistico e ambientale, che anche quest'anno - per la seconda volta - si avvale della prestigiosa collaborazione con l’Arma dei Carabinieri.
Ad Avezzano, l'8 agosto alle ore 21, è in programma l'evento "Orsi e lupi, la Natura ad un passo da noi" a cura del WWF Abruzzo Montano, a cui farà seguito la presentazione del libro "Legami di ferro" di Beatrice Ruscio. Il 9 agosto, invece, sempre a partire dalle ore 21, si svolgerà l'incontro-dibattito sulla Terza rivoluzione industriale, a cura del CETRI Educational, incentrato sulle visioni di Jeremy Rifkin, economista e sociologo statunitense, teorico di un nuovo modello economico e della Sharing economy, dove il possesso lascia il posto all'accesso, i venditori e i compratori sono sostituiti da fornitori e utenti, riducendo così, drasticamente, l'impronta ecologica della Società.

martedì 7 agosto 2018

Comunicato WWF Abruzzo del 7 agosto 2018

L’assurda situazione di Pagliare di Sassa e del suo impianto, “provvisorio” da 8 anni

Antenne per la telefonia davanti a una chiesa del XII secolo

Deturpato il paesaggio e offesa la storia: Archeoclub, Italia Nostra e WWF “chiamano” la Sovrintendenza




In questi ultimi anni l’Abruzzo e il Centro Italia hanno purtroppo subito, a più riprese, l’esperienza devastante del terremoto, con lutti e danni. Un susseguirsi di tragici eventi che ci ha insegnato come le morti e i crolli siano da imputare quasi sempre agli errori umani (particolarmente gravi nel caso delle costruzioni recenti, per le quali avremmo avuto a disposizione tecnologie antisismiche adeguate) e non alla forza della Natura, che resta sì imprevedibile nei tempi, ma è largamente prevedibile nei siti che andrà a colpire. Quel che sta accadendo in questi ultimi anni ci sta purtroppo insegnando anche un’altra cosa: la ricostruzione a volte può essere dannosa al punto tale da aggravare e non risolvere le criticità.
Un esempio in tal senso viene dalla Stazione Radio Base (SRB) di telefonia mobile di Pagliare di Sassa, nelle immediate vicinanze dell’antica Chiesa di San Pietro Apostolo, installata a seguito del sisma del 2009, con l’urgenza dettata dall’emergenza e in deroga a molte normative, a servizio del vicino progetto CASE. Un impianto che avrebbe dovuto essere provvisorio (si parlava inizialmente di 6 mesi), tant’è vero che è posizionato su una struttura mobile, con la sua antenna per la telefonia che negli anni ha via via servito sempre più gestori e subisce continue aggiunte, anche rispetto alla foto che alleghiamo, nonostante sia stata scattata di recente. Ebbene, da fine luglio sono stati avviati lavori tesi a consolidare la Stazione, rendendola nei fatti permanente.
Uno schiaffo intollerabile dal punto di vista ambientale e paesaggistico, con danno enorme per quella che è una delle più antiche chiese della conca aquilana, di cui si deturperebbero irrimediabilmente il profilo e la veduta d’insieme. La chiesa è posizionata su una splendida collina verde che domina gran parte del lato occidentale della conca aquilana. L’importanza dell’area è stata riconosciuta anche dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ha dichiarato il “notevole interesse pubblico di un ambito territoriale sito in località Pagliare di Sassa, nel Comune di L’Aquila” con decreto del 5 dicembre 2005. Nello stesso provvedimento, si segnala il notevole pregio dell’antico borgo medievale, sorto intorno al XII secolo, nonché l’interessante sito paleontologico in cui sono stati rinvenuti resti di mammiferi quaternari e diversi fossili; inseriti, borgo e sito, in un contesto “le cui rilevanze paesaggistiche costituiscono quadri naturali di non comune bellezza”, lungo la confluenza del percorso di due antichi tratturi. La zona corrispondente all’ambito territoriale di Pagliare di Sassa, sulla base di una precisa planimetria allegata al decreto, “è dichiarata di notevole interesse pubblico ai sensi dell’art. 141 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ed è quindi sottoposta ai vincoli e alla prescrizioni contenute nella parte terza del medesimo decreto legislativo”, con la precisazione che nella perimetrazione del vincolo è inserita anche l’area collinare della Chiesa di San Pietro.
Archeoclub, Italia Nostra e WWF si chiedono se c’è bisogno di aggiungere altro e pongono una serie di domande: la Sovrintendenza (sull’area è competente quella speciale per L’Aquila e il cratere) ha autorizzato i lavori? L’amministrazione municipale vuole limitarsi a restare a guardare? È mai possibile che un insediamento “provvisorio” vada avanti per otto anni e alla fine rischi di trasformarsi in un danno permanente?

lunedì 6 agosto 2018

A Massa d'Albe, in compagnia dei bambini



Oggi il WWF Abruzzo Montano va a trovare i piccoli amici della bellissima azienda agricola di Paolo Peverini, alle pendici del Monte Velino, per scoprire insieme quanto belli e preziosi sono i nostri animali e i nostri boschi.

mercoledì 1 agosto 2018

Gli eventi di agosto ad Anversa degli Abruzzi



Vi presentiamo con piacere il cartellone agostano del Comune di Anversa degli Abruzzi che, come di consueto, si presenta molto ricco, tra musica, cinema, spettacoli, mostre, cultura, arte, teatro, libri, gastronomia, escursioni, artigianato, natura e tanti altri eventi per i residenti e gli ospiti di tutte le età.

venerdì 27 luglio 2018

Convegno del 27 luglio 2018



Venerdì 27 luglio, alle ore 17, presso la Sala polivalente del Comune di Villavallelonga, parteciperemo a un interessante convegno, dal titolo:

La natura ritrovata colorerà il futuro della nostra terra. Storie di buone pratiche

L’iniziativa è incentrata sulla sinergia positiva tra l’obiettivo della conservazione ambientale e quello dello sviluppo sostenibile legato alla promozione di meccanismi di economia circolare, in linea con quanto indicato dall’Agenda 2030 dell’ONU.
Al termine, seguirà una degustazione di miele e formaggi di Villavallelonga.

venerdì 20 luglio 2018

Sugli Appennini alla ricerca dell'ecologia



Parte oggi, dal Centro visita di Magliano de’ Marsi, nella Riserva Naturale Orientata del Monte Velino, l’iniziativa Camminiamo la biodiversità. Sugli Appennini alla ricerca dell’ecologia, promossa dai Carabinieri forestali, con il patrocinio del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del Comune di Magliano de’ Marsi, con l’adesione delle associazioni ecologiste WWF Abruzzo Montano, Salviamo l’Orso ed Appennino Ecosistema, e con il sostegno del Gruppo Escursionisti Velino e della Compagnia dei cammini.
Alla partenza, presso il Museo dell’Uomo e della Natura di Magliano de’ Marsi, l’iniziativa sarà illustrata dal Ten. Col. Bruno Petriccione, ecologo del Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro e coordinatore dell’iniziativa.
Gli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi di montagna si fanno sempre più evidenti: la forte riduzione della durata del manto nevoso sta provocando un processo di graduale degenerazione e banalizzazione, con una marcata diminuzione delle rare specie adattate ai climi più freddi e l’invasione di quelle più termofile.

Comunicato stampa del 20 luglio 2018

Il WWF Abruzzo chiede a Regione e PNALM la massima tutela dell'ecosistema del fiume Sangro




Dovrebbero partire a breve i lavori per la realizzazione del Progetto per l’infrastruttura verde del fiume Sangro, nella Piana di Opi.
Il progetto prevede un intervento di rinaturalizzazione delle sponde, con rimozione dei sedimenti accumulatisi negli anni, la piantumazione di alberi per ricreare la fascia ripariale, la realizzazione di strutture di intercettazione dei sedimenti, realizzate in paleria. Nell’esecuzione dei lavori è prevista anche la rimozione di vecchi alberi di salice.
Il WWF Abruzzo ha inviato al comitato VIA le proprie osservazioni al progetto in data 28/03/2018, chiedendo sostanzialmente di:
- Espletare la procedura completa di VINCA per la movimentazione dei sedimenti, in modo da poter valutare tratto per tratto le modalità d'intervento e le misure di mitigazione necessarie.
- Eliminare del tutto dal progetto gli interventi di taglio.
- Vietare la realizzazione dei lavori nel periodo primaverile, quando molte specie protette sono in fase di riproduzione o deposizione delle uova e il danno alle popolazioni potrebbe essere particolarmente grave.
- Definire quindi un altro periodo per l’eventuale intervento, da individuare in base ai cicli vitali delle specie tutelate, in modo che non si vada in alcun modo a comprometterli.
L’abbattimento dei salici è del tutto ingiustificato e incomprensibile. Nell’area d'interesse non esiste alcun problema di sicurezza per manufatti o persone e non si comprende per quale motivo si senta la necessità di andare a interferire con il ciclo vitale dell’ecosistema fluviale, che necessita anche della presenza di alberi senescenti e tronchi in alveo. Un albero marcescente può dare ospitalità a un numero elevato di specie animali, basti pensare alle larve degli insetti, che sono una risorsa trofica per numerose specie. È assurdo pensare che in un’area protetta come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, si possa proporre il taglio di alberi in zone non antropizzate.
Resta irrisolto anche il problema della tempistica dei lavori che, se anticipati rispetto al periodo consigliato dell’autunno-inverno, aumentano di molto il possibile impatto sulle specie e sugli habitat presenti. La Regione e il Parco risolvano in altro modo le questioni legate al nuovo cronoprogramma dei lavori, senza far pagare all'ecosistema fluviale le questioni burocratiche di chiusura degli interventi. Ad oggi, i lavori non sono ancora partiti. Il WWF Abruzzo chiede di ritardare il più possibile il loro inizio, in modo da non intervenire quando la stagione riproduttiva è in corso, per non interferire con i cicli vitali delle piante e degli animali.

domenica 8 luglio 2018

Il WWF abruzzese si riunisce a Penne



Domenica 8 luglio, nella nostra Oasi di Penne, si riunisce la grande famiglia del WWF abruzzese. Siamo già al lavoro per le prossime iniziative in difesa della Natura!

sabato 7 luglio 2018

Seconda giornata ecologica



Questa mattina parteciperemo alla seconda giornata ecologica promossa dal Comune di Avezzano in collaborazione con AMBeCO' e Tekneko. Assieme all'Assessore all'Ambiente Crescenzo Presutti ed ai volontari delle altre associazioni locali, restituiremo il decoro ad alcune aree limitrofe a via San Francesco. Tekneko consegnerà ai partecipanti guanti, buste e rastrelli, per raccogliere i rifiuti in modo sicuro.

domenica 1 luglio 2018

Convegno del 1° luglio 2018



Domenica 1° luglio, ad Avezzano, partecipiamo a un'interessante conferenza sulla tutela ambientale, grazie all'invito del coordinamento locale della Guardia Ecozoofila Nazionale, che ha organizzato un bellissimo evento, ricco di appuntamenti rivolti a un pubblico di tutte le età, nella bellissima cornice del Parco Torlonia di Avezzano. Per tutto il giorno, il Parco sarà popolato da stand aventi come caratteristiche comuni l'ambiente, gli animali e le produzioni locali, per celebrare una giornata all'insegna del rispetto per la Natura.

sabato 30 giugno 2018

Convegno del 30 giugno 2018



Sabato 30 giugno, a Pettorano sul Gizio, saremo presenti alla V Conferenza del Centro studi per le reti ecologiche, dal titolo:
Convivere con l’orso bruno marsicano
La prevenzione e la gestione dei danni. Le attività delle aree protette e della Regione Abruzzo
I lavori cominceranno alle ore 9, presso il Castello Cantelmo, e la partecipazione è aperta a tutti coloro che per lavoro, studio o semplice passione, si interessano al tema della conservazione dell’orso.
Il convegno è stato organizzato congiuntamente dalla Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio (direttore Antonio Di Croce) e dall'Oasi WWF Gole del Sagittario (direttrice Sefora Inzaghi).


martedì 26 giugno 2018

Comunicato stampa del 26 giugno 2018



La Corte di giustizia dell’Unione Europea, con la recente sentenza del 31 maggio 2018, ha di nuovo sanzionato l’Italia per il mancato rispetto delle leggi europee sui sistemi di depurazione delle acque. 
Il WWF Abruzzo Montano, prendendo spunto dall’ennesima prova di inciviltà fornita dal nostro Paese, intende rimarcare lo stato pietoso dei depuratori presenti nella Marsica, i quali sono di capacità insufficiente rispetto alle utenze, malfunzionanti o addirittura assenti e quindi nel migliore dei casi non riescono a depurare adeguatamente le acque reflue convogliate verso gli stessi.
La situazione è drammatica, soprattutto in considerazione del fatto che la mancata depurazione delle acque reflue produce evidenti effetti nocivi sui canali del Fucino.
Il WWF è preoccupato anche per altre procedure che incombono sull’Italia in materia di acque, riguardanti l'inadeguata applicazione della Direttiva Quadro Acque (2000/60/CE): una concernente le derivazioni a scopo idroelettrico (EU PILOT 6011/14/ENVI) e una più generale (EU PILOT 7304115/ENVI) per la mancata piena attuazione della direttiva, con particolare attenzione all'insufficiente coordinamento, all’assenza di metodologie corrette per gli inquinanti nelle acque sotterranee, ai prezzi dell’acqua in agricoltura e ad altre questioni legate sempre al settore agricolo.
È quindi necessario che le amministrazioni locali, l'Ente Regionale Servizio Idrico, e il Gestore del Servizio Idrico Integrato (CAM S.p.A.) pongano tra le loro priorità la ristrutturazione e l’ammodernamento dei depuratori di acque reflue presenti sul territorio, anche attraverso l’introduzione di nuove tecnologie, al fine di fornire un servizio efficiente alla collettività garantendo il rispetto dell’ambiente.
In relazione a questo obiettivo, è notizia di questi mesi che alcune regioni italiane hanno dotato i loro depuratori di vasche di prima pioggia, al fine di rimediare alle criticità che si verificano nei giorni con piogge particolarmente abbondanti.
“Iniziamo con l’adozione di questi semplici accorgimenti, utili a migliorare la funzionalità dei nostri depuratori, in attesa di trovare le risorse economiche necessarie ad una più compiuta ristrutturazione di tutto il sistema. Il WWF Abruzzo Montano, a tal proposito, si rammarica del fatto che le somme già stanziate per la risoluzione delle criticità nella gestione della risorsa idrica nel Fucino - 50 milioni di euro resi disponibili dalla Regione attraverso il Masterplan Abruzzo – non siano state destinate, nemmeno in parte, a dare una prima risposta a questa emergenza”, conclude Antonello Santilli, Vicepresidente dell’associazione ambientalista.

giovedì 14 giugno 2018

La nuova pista ciclabile di Avezzano

Il WWF Abruzzo Montano sulla nuova pista ciclabile di Avezzano: prevalga il bene della collettività.




L’Associazione WWF Abruzzo Montano sta seguendo con attenzione il dibattito in corso sull’imminente nascita della nuova pista ciclabile ad Avezzano, e desidera esprimere le proprie considerazioni. La promozione di forme di mobilità urbana ecocompatibili e non inquinanti rappresenta uno dei più significativi impegni sottoscritti dai firmatari della Carta delle città europee per uno sviluppo durevole e sostenibile. In questi anni, è cresciuta anche in Italia la consapevolezza che l’utilizzo della bicicletta possa rappresentare una valida alternativa ai veicoli a motore. Implementare la mobilità ciclabile significa anche concorrere alla riduzione dell’emissione degli inquinanti nell'aria - in particolare diossido di carbonio e particolato - e al decongestionamento del traffico. Per incoraggiare i cittadini a ridurre l’uso della propria auto, è fondamentale creare una rete di collegamenti ciclabili continua e sicura, nonché integrata con altre forme di mobilità. Per questi motivi, il WWF Abruzzo Montano auspica la realizzazione ad Avezzano di un sistema di mobilità ciclabile che nel breve periodo collegherà vari ambiti e servizi urbani, ed in futuro possa creare anche i fondamentali raccordi con le frazioni.
Per quanto riguarda le perplessità dei commercianti del centro di Avezzano, il WWF Abruzzo Montano non crede che eliminare dei parcheggi inciderà negativamente sullo shopping ed il passeggio davanti alle vetrine, anche perché lungo il lato opposto la sosta diverrà gratuita. Siamo piuttosto convinti che, in tempi di grandi rivoluzioni del settore commerciale (nascita del commercio elettronico ed invasione dei centri commerciali, in primis), la redditività delle attività commerciali del centro si legherà sempre di più alla qualità dell’ambiente urbano, come accade altrove, anche in Italia. 
Le parole d’ordine per il futuro delle città sono: mobilità, qualità dell’aria e trasporti. Una cittadina europea che voglia dirsi moderna si valuta soprattutto per la sua vivibilità. La nuova pista ciclabile, l’isola pedonale permanente, le piazze centrali ancora più belle contribuiranno a sostenere il centro di Avezzano e la sua economia, e renderanno la nostra città più attrattiva per i visitatori.

domenica 10 giugno 2018

Calendario degli eventi estivi della nostra Oasi

Vi presentiamo l'offerta estiva della nostra Oasi WWF Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi tra cultura, natura e sport


sabato 2 giugno 2018

La Garzaia di Massa d'Albe

Campagna WWF One Million Ponds


Foto: Gianpiero Cutolo

Negli anni ’60 del secolo scorso, durante i lavori per la realizzazione dell’autostrada A25 (tratto Avezzano – Torano), nelle adiacenze del tracciato vennero scavate numerose cave per l’estrazione degli inerti naturali da utilizzare nel cantiere. Alcuni di questi scavi intercettarono la falda acquifera. Una volta sfruttate ed esaurita la loro funzione, queste cave vennero abbandonate e la Natura riprese il proprio corso, anche con la formazione di boschetti igrofili. Purtroppo, però, anche l’azione scellerata dell’uomo andò avanti e quasi tutte le cave divennero discariche abusive di rifiuti solidi urbani, molto spesso anche speciali, tossici e pericolosi, contaminanti l’ambiente e la falda acquifera. In una di queste aree, negli ultimi anni, dopo un’assenza che perdurava dalla fine del XIX secolo, si è insediato un sito di nidificazione di ardeidi (garzaia) che attualmente (primavera 2018) ha raggiunto il numero di 50 coppie di aironi cenerini (Ardea cinerea) nidificanti. Grazie a questa garzaia, l’unica per tutta la Marsica, nel corso dell’ultimo decennio si è osservata un’evidente diffusione dell’airone cenerino nell’Altopiano del Fucino, nei Piani Palentini, nella Valle del Salto e nella Piana del Cavaliere. Nell’autunno del 2016, per iniziativa dell’allora sindaco di Massa d’Albe Giancarlo Porrini in collaborazione con il WWF Abruzzo Montano, Aciam S.p.A. (azienda consorziale di igiene ambientale) ha parzialmente bonificato l’area attraverso la raccolta di oltre 50 tonnellate di rifiuti. A fine estate 2017, i volontari del WWF Abruzzo Montano, approfittando della siccità estiva, hanno provveduto a rimuovere i rifiuti anche dal fondo dello stagno, per quanto possibile, e nell’autunno successivo hanno ottenuto l’istituzione di un'Oasi di protezione della fauna a tutela della garzaia presente nell'area umida, denominata Garzaia di Massa d’Albe ed estesa 4 ettari. Tra dicembre 2017 e gennaio 2018 su nostra sollecitazione veniva quindi sottoscritta, da quasi tutti i comproprietari delle particelle interessate, una dichiarazione di cessione volontaria e gratuita della porzione di terreno di proprietà (per recupero ambientale ed istituzione della Garzaia di Massa d’Albe) con la contestuale accettazione da parte del Comune stesso.

Cosa resta da fare

- La sensibilizzazione dei comproprietari della particella n. 189 che, a differenza di quanto avvenuto per le altre tre particelle interessate, non hanno sottoscritto la sopracitata dichiarazione, e degli organi territoriali competenti, affinché il sito venga tutelato quale zona umida protetta.
- Il completamento della bonifica ambientale.
- La sostituzione del tratto di cavidotto aereo nudo (non isolato) da 20 kV con un cavo autoprotetto (isolato). Attualmente la linea elettrica aerea ENEL attraversa la garzaia nella sua porzione centrale ed esercita a 20.000 volt con conduttori non isolati posti ad una distanza tra loro pari a 70 cm circa, condizione potenzialmente pericolosa per gli aironi, considerate le loro dimensioni.
- La sistemazione di telecamere di videosorveglianza e la relativa installazione di cartelli deterrenti (Divieto di scarico, Area videosorvegliata, etc.)
- Il posizionamento di due pannelli didattici e di due capanni di osservazione.

venerdì 1 giugno 2018

L'acqua nel Fucino

Luci e ombre dal progetto di risoluzione delle criticità nella gestione dell’acqua nel Fucino

Il WWF: «Positivo l’impegno sulla depurazione ma è impensabile intervenire sulla Conca di Amplero»




Si attende a giorni la consegna del progetto di risoluzione delle criticità legate all'uso e alla disponibilità della risorsa idrica nella Piana del Fucino. Già da alcune settimane, invece, l'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale, nel corso di un incontro svoltosi ad Avezzano, ha illustrato la soluzione progettuale emersa dalle attività di studio e indagine effettuate in relazione all'affidamento dell'incarico di progettazione preliminare delle opere prioritarie da realizzare.
Il WWF, presente all’incontro con la sua struttura locale WWF Abruzzo Montano, pur riservandosi di esprimersi quando saranno noti al dettaglio i lavori da compiere e la loro incidenza ambientale, accoglie comunque con favore l’intenzione di potenziare la filiera depurativa nei comuni circumlacuali, per assicurare alti livelli qualitativi dell'acqua utilizzata a scopi irrigui attraverso la ristrutturazione di sei impianti di depurazione e la creazione di una moderna rete irrigua in pressione estesa a tutta la Piana del Fucino che sia in linea con le direttive europee sul risparmio idrico ed energetico.
La soluzione progettuale proposta presenta tuttavia diverse ombre. Il progetto selezionato prevede infatti anche la realizzazione di un invaso da 9 milioni di metri cubi d’acqua presso la Conca di Amplero, nel territorio comunale di Collelongo. Una soluzione a dir poco estremamente critica dal punto di vista ambientale: la Conca di Amplero si trova all’interno di un Sito di Importanza Comunitaria, nella Zona di Protezione Esterna del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, e presenta caratteristiche carsiche, per cui la parziale impermeabilizzazione prevista avrebbe un notevole impatto sulla circolazione sotterranea delle acque. Il sito di Amplero vanta inoltre un’elevata importanza dal punto di vista archeologico, e certamente non rassicura il fatto che i progettisti abbiano dichiarato che i siti archeologici noti sono in posizione esterna rispetto all’area del futuro invaso e che non è prevista la realizzazione di opere di trattenuta, considerato l’elevato rischio sismico presente nella zona interessata.
A completare le indicazioni sin qui emerse va aggiunto che nel territorio comunale di San Benedetto  dei Marsi è previsto un bacino di accumulo da 2 milioni di metri cubi d’acqua che sarà utilizzato come cassa d’espansione per la laminazione delle piene.
Lascia infine perplessi, anche in termini di economicità, l’ipotesi di una stazione di pompaggio dell'acqua nella Piana Fucense (prelievo notturno da fluenze superficiali in località Borgo Ottomila), l’accumulo in quota nella Conca di Amplero e la produzione di energia elettrica mediante caduta.
È del tutto inconcepibile invece il fatto che il progetto preliminare sia stato redatto senza procedere alla fase di Valutazione di Impatto Ambientale e senza chiedere i pareri alle autorità competenti ai controlli in materia paesaggistica e archeologica. Una scelta incomprensibile: la Regione Abruzzo ha stipulato un’apposita convenzione con l'Autorità di Bacino già nel 2012 e la società di progettazione ha avuto l'incarico dal 2013: ci sono voluti ben cinque anni per vagliare le 11 soluzioni progettuali iniziali, senza arrivare alla definizione di dettaglio del progetto preliminare e senza acquisire le autorizzazioni necessarie?
La data ultima per l’affidamento dei lavori è il 31/12/2019. I tempi sono molto stretti ma questo non giustificherebbe in alcun modo soluzioni raffazzonate e dannose per l’ambiente e per il territorio, anche perché diversi degli aspetti critici della soluzione su cui si sta attualmente ragionando erano stati evidenziati proprio dalla stessa società di progettazione!
Il WWF si riserva di esprimere ulteriori considerazioni quando sarà noto il progetto, ma sin d’ora chiede il massimo rispetto per l’ambiente e per le regole. L’errore è stato sciupare cinque anni senza essere arrivati a una soluzione realistica, condivisa e non dannosa. Resta un anno e mezzo per rimediare, si veda di non sciupare anche questo periodo.

sabato 26 maggio 2018

Villavallelonga è un paese del Parco



Oggi abbiamo partecipato ad un importantissimo incontro pubblico a difesa di un'area ad alta valenza ambientale e paesaggistica.

domenica 20 maggio 2018

Giornata delle Oasi WWF 2018




Domenica 20 maggio torna la Giornata della Oasi WWF, un'occasione unica per celebrare la biodiversità del nostro Paese, ricchissimo di ambienti e specie naturali. Verranno aperte gratuitamente al pubblico, con speciali eventi e visite guidate, tutte le Oasi del WWF che si potranno così visitare per scoprire i tesori nascosti della Natura d'Italia, custoditi negli angoli più belli e suggestivi.

Il WWF Abruzzo Montano la festeggerà nell'Oasi Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi.

Il programma prevede:

Ore 10-18

Apertura del Centro Visite delle Sorgenti di Cavuto.

Ore 10:30-18

Apertura delle mostre Scatti di vita dell'Orso bruno marsicano e Orsi tra le nuvole.

Ore 11-11:30

Attività di educazione ambientale per bambini Il gioco dell'Orso.

Ore 12 e 16:30

Visita guidata incentrata sull'acqua Guida all'interpretazione ambientale di un tratto di fiume.

La partecipazione a tutte le attività è gratuita.

mercoledì 9 maggio 2018

Escursioni in quad nelle terre dell'orso

WWF: "Le aree dell’Abruzzo montano non siano considerate un luna park senza regole!"


Nei giorni scorsi è apparso sui social un evento pubblico che prevede l’organizzazione di un’escursione in quad all’interno dei territori del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per il prossimo 20 maggio.
L’itinerario pubblicizzato prevede il passaggio con mezzi motorizzati 4×4 attraverso fiumi, pozze di fango, boschi e pietraie, in un periodo dell’anno particolarmente delicato per flora e fauna, quello della stagione riproduttiva.
È facilmente immaginabile il danno che l’attraversamento di corsi d’acqua e pozze provocherà all’ittiofauna e agli anfibi, che in questo periodo hanno effettuato la deposizione, o anche agli uccelli che nidificano a terra nelle aree di pascolo e nelle praterie: il passaggio dei quad andrà a distruggere le uova, compromettendo la riproduzione di numerose specie.
Inoltre, i territori attraversati sono in area di presenza e passaggio dell’Orso bruno marsicano e gli eventi e i raduni, soprattutto con i mezzi motorizzati, sono considerati tra le cause di disturbo alla specie, tanto che tra le azioni del Life Arctos – il Progetto europeo per la tutela dell’orso, realizzato dal PNALM negli anni scorsi – molte risorse sono state spese proprio per la chiusura, tramite sbarra, delle sterrate presenti nell’areale della specie, al fine di evitare la frequentazione di mezzi non autorizzati.
Dalle informazioni riportate non si evince chiaramente se l’itinerario attraversi l’interno di aree protette e in particolare del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, anche se, nel titolo, l’evento viene ampiamente promosso come una giornata all’interno del Parco.
Va precisato che l’attraversamento con mezzi motorizzati di aree naturali all’interno di Parchi nazionali e Riserve naturali regionali è vietato!
Nulla viene riportato rispetto all’attraversamento di Siti di Interesse Comunitario (SIC) presenti nel territorio. Nel caso in cui l’itinerario ricada poi all’interno di SIC, è necessaria la preventiva realizzazione della procedura di Valutazione di Incidenza, secondo quanto stabilito dalle direttive comunitarie e dalla normativa nazionale e regionale.
In ogni caso, l’impatto sulle specie non è diverso, sia nel caso in cui l’itinerario sia esterno al perimetro delle aree protette, sia nel caso sia interno.
Per questo il WWF ha interessato della questione gli organi competenti, affinché intervengano per impedire lo svolgimento di un’iniziativa che, per il divertimento di pochi, può provocare un fortissimo disturbo a tutti gli altri escursionisti e turisti che vorranno visitare il Parco in quel giorno, oltre a determinare un danno a specie e habitat protetti, all’interno di un territorio dall’elevata valenza naturalistica che non può essere considerato un luna park senza regole.

venerdì 4 maggio 2018

Depuratore Opi - Pescasseroli

WWF e Pro Natura scrivono a Comuni ed Ente Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise


© Lucio Biancatelli


WWF e Pro Natura hanno inviato una nuova lettera ai Comuni di Pescasseroli, Opi e Barrea, all’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e alla Comunità del Parco, in merito alla realizzazione del depuratore a servizio del territorio dei Comuni di Opi e Pescasseroli, previsto nell’area sensibile del Lago di Barrea.
Già diversi mesi fa le due associazioni avevano chiesto un incontro su questa problematica, offrendo la propria disponibilità a collaborare per individuare, nell’iter ormai concluso della progettualità, la possibilità di una collocazione meno impattante dell’opera e di una realizzazione il meno invasiva possibile.
Purtroppo, inspiegabilmente, non ci sono state risposte in merito, né da parte dell’Ente Parco né da parte delle Amministrazioni comunali. Ad oggi, l’area oggetto dell’intervento appare transennata, ma i lavori non sembrano iniziati. Non è noto quando inizieranno e se il progetto verrà eseguito senza alcuna modifica o se saranno apportati dei miglioramenti nella fase esecutiva.
Il problema della depurazione in questi territori è innegabile e WWF e Pro Natura non si sono mai opposti alla realizzazione di un intervento che possa essere risolutivo. Le scelte progettuali effettuate comporterebbero però un evidente danno a uno degli ambienti più importanti dell’area protetta.
La situazione che si è venuta a determinare è veramente paradossale: la stagione primaverile è ormai iniziata, per cui è necessario attrezzarsi per affrontare il periodo di maggiore afflusso dei turisti, con conseguente aumento del carico inquinante al depuratore esistente. Il nuovo depuratore, sulla cui collocazione sono state sollevate molteplici critiche, non sarà comunque completato e visto che quello esistente non è sufficiente a garantire un trattamento dei reflui idoneo a non compromettere la salute dell’ecosistema acquatico e lacustre, ci si chiede quali provvedimenti abbiano intenzione di attivare i Comuni e come l’Ente Parco e la Comunità dello stesso intendano adoperarsi per tamponare la situazione esistente e dare supporto alle Amministrazioni locali.
La qualità delle acque a valle dei Comuni di Opi e Pescasseroli è del tutto inadeguata: non è accettabile che un parco nazionale abbia le acque dei propri fiumi classificate a livello “scarso” (classificazione 2010-2015 di fiumi, laghi e acque sotterranee dell’ARTA) tanto da provocare una procedura di infrazione comunitaria contro la Regione Abruzzo.
Tutta la normativa comunitaria, a partire dalle direttive europee Uccelli (2009/147/CE) e Habitat (92/43/CE) con la Rete Natura 2000, punta anche al mantenimento e al ripristino degli ecosistemi acquatici in uno stato di conservazione almeno “soddisfacente” per le specie presenti.
La mancata depurazione comporta gravi danni agli habitat e alle specie: carichi organici eccessivi causano la scomparsa di pesci d'acqua dolce. La materia organica di scarto può portare a una eccessiva crescita della popolazione batterica, con una conseguente diminuzione dell’ossigeno disponibile per le specie acquatiche: tutti gli organismi ne soffrono, ma in particolare quelli a scarsa mobilità possono essere fortemente danneggiati, fino a scomparire.
Tali situazioni non sono tollerabili in assoluto, ancor meno all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove la tutela della biodiversità e la conservazione degli ecosistemi devono rappresentare una missione imprescindibile.
L’estate scorsa, a causa dello scarsissimo livello di depurazione delle acque, i danni agli ecosistemi sono stati troppo elevati perché sia possibile permettere il ripetersi della stessa situazione anche quest’anno: una situazione che, tra l’altro, finisce per danneggiare pesantemente la stessa immagine di un territorio a vocazione turistica.
Oggi risulta fondamentale - in attesa della realizzazione di un impianto idoneo e non impattante - mettere in campo tutte le iniziative possibili per tamponare gli inevitabili problemi che arriveranno con l’estate.
Le associazioni ambientaliste, anche nei momenti istituzionali di funzionamento dell’Ente Parco, hanno avanzato proposte in tal senso: moduli aggiuntivi per i depuratori esistenti, autobotti che trasportino i reflui in impianti più idonei e/o, comunque, altre iniziative da valutare con tecnici esperti del settore.

martedì 24 aprile 2018

Quale futuro per il Fucino?

Vertice tra tutti i portatori di interessi sulle criticità idriche del Fucino



Il WWF Abruzzo Montano partecipa all’incontro organizzato dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale, nell’ambito delle attività di progettazione delle opere necessarie per la risoluzione delle criticità irrigue nella Piana del Fucino. L’iniziativa è nata per far sì che tutti i portatori di interessi possano confrontarsi e dire la loro su questa importante tematica.

domenica 22 aprile 2018

La morte dell'orso è stata una tragica fatalità




© V. Mastrella - Archivio PNALM


Si è appena appreso dagli esami anatomopatologici che l’orso deceduto nella Marsica soffriva già di gravissime patologie, non ipotizzabili al momento della cattura. La morte non è quindi imputabile primariamente alla procedura anestesiologica. L’animale era stato catturato dalla trappola collocata dal personale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nel tentativo di radiocollarare Mario, un orso confidente, per seguirne gli spostamenti e prevenire eventuali conflitti con la popolazione.
Pur confermando la validità degli attuali protocolli, se correttamente interpretati e attuati, rimane tuttavia l’urgenza di minimizzare la necessità di ricorrere ad attività di questo tipo, mettendo in atto il prima possibile tutte le azioni necessarie per evitare di rendere gli orsi confidenti e quindi potenzialmente problematici, evitando di lasciare cibo a disposizione dei plantigradi nei pressi dei centri abitati e sensibilizzando sulla corretta custodia degli animali da cortile, sulla raccolta della frutta dagli alberi o delle carote a terra.
È altrettanto indispensabile definire e realizzare una strategia a più ampia scala, che permetta l’espansione della popolazione, incluse le femmine, tramite l’istituzione di nuove aree protette e la realizzazione di corridoi sicuri tra quelle esistenti, con un obiettivo ambizioso ma possibile: raddoppiare il numero di orsi marsicani entro il 2050.
Solo lavorando insieme, dai Parchi ai Comuni, dalle Regioni al Ministero dell’Ambiente, dalle Associazioni ai singoli cittadini, ognuno per la propria parte, potremo salvare questa sottospecie unica al mondo, che rappresenta un patrimonio del nostro Paese. Per questa ragione, il WWF rinnova l’invito alle istituzioni affinché siano convocati al più presto gli Stati Generali dell’Orso bruno, finalizzati ad analizzare gli episodi avvenuti, verificare lo stato di conservazione ed approfondire le modalità di gestione delle interazioni tra uomo e plantigrado.

EARTH DAY 2018

UNA GIORNATA SENZA PLASTICA PER AIUTARE IL PIANETA


L’Earth Day si celebra domenica 22 aprile in tutto il mondo. Quest’anno è dedicato alla lotta contro l’inquinamento da plastica, una materia che si è diffusa in ogni settore della nostra vita da oltre 50 anni, utilizzata in un’infinità di ambiti.
In occasione della Giornata della Terra 2018, il Comune di Scoppito, insieme ad alcune associazioni del territorio tra cui noi del WWF Abruzzo Montano, ha organizzato una giornata, interamente dedicata ai bambini, di sensibilizzazione al rispetto dell'Ambiente e al contatto con la Natura.
Il programma prevede, al mattino, una passeggiata e giochi all'aria aperta, con pranzo al sacco; nel pomeriggio, un laboratorio di cucina durante il quale i bambini prepareranno le pizze per la cena; infine, una serata attorno al fuoco tra musica, storie e veglia sotto le stelle.

sabato 21 aprile 2018

Manifestazione a Sulmona



Sabato 21 aprile, dalle ore 15, a Sulmona, i soci attivisti del WWF Abruzzo Montano hanno partecipato ad una grande manifestazione contro la Centrale di compressione Snam e, più in generale, per una politica che porti al superamento delle fonti fossili e tuteli il nostro territorio.



giovedì 19 aprile 2018

Giornate ecologiche 2018


In arrivo sei giornate ecologiche per ripulire le aree turistiche e quelle più soggette all’abbandono dei rifiuti in Natura. È partita l’organizzazione degli eventi promossi dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Avezzano, a guida di Crescenzo Presutti, in collaborazione con le associazioni cittadine tra cui il WWF Abruzzo Montano, che ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa. Primo appuntamento: domenica 27 maggio.

giovedì 5 aprile 2018

COMUNICATO STAMPA del 5 aprile 2018

Il WWF Abruzzo Montano è vicino al Comitato Aternoaria che sta lottando per tutelare la salute pubblica




Così si esprime il Direttivo del WWF Abruzzo Montano in merito alla vicenda del cementificio di Cagnano Amiterno, in cui sarà possibile bruciare il famigerato CSS, ossia il combustibile solido secondario derivante dal trattamento dei rifiuti.
Le autorizzazioni regionali ci sono, ma purtroppo ciò non basta a rasserenare gli animi dei cittadini che dovranno convivere con l’attività di tale stabilimento.
Infatti l’impiego di CSS nei cementifici, in sostituzione di percentuali variabili di combustibili fossili, causa la produzione e l’emissione di metalli pesanti, tossici per l’ambiente e dannosi per la salute, in misura significativamente superiore rispetto a quella rilevabile in seguito all’utilizzo dello stesso combustibile in impianti progettati per questo scopo e negli stessi cementifici in cui si utilizzano soltanto i combustibili fossili.
I metalli pesanti (arsenico, mercurio, cadmio, nichel, piombo ed altri) sono sostanze che, una volta emesse nell’ambiente, sono in grado di determinare un aumento del rischio sanitario per i residenti, a causa della loro non biodegradabilità (persistenza nell’ambiente), della capacità di trasferirsi attraverso la catena alimentare e di accumularsi progressivamente nei tessuti biologici di vegetali e animali, uomo compreso.
Attività industriali di tal genere sono incompatibili con un territorio come quello della Valle dell’Aterno, impreziosito dal punto di vista ambientale e naturalistico anche dalla vicinanza del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Non convincono neppure le giustificazioni addotte da coloro i quali sono favorevoli all’attività del cementificio, legate essenzialmente alla necessità di conservare i posti di lavoro presenti nell’industria, e proprio a tal proposito il WWF Abruzzo Montano ritiene la vicenda del cementificio emblematica di quanto accade sempre più spesso su tutto il territorio nazionale: si autorizzano e difendono progetti dannosi alla società civile e all’ambiente, sull’unico presupposto delle ragioni economiche, senza peraltro comprendere che un’economia basata sulla difesa della salute pubblica e sulla valorizzazione del territorio è concretamente realizzabile.
La protezione delle aree montane, soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo, è l’unica strada percorribile per creare posti di lavoro e proteggere i cittadini. È anacronistico pensare di sostenere l’economia dell’Abruzzo interno cercando di favorire l’attività industriale, quando le imprese vengono spinte sempre più al di fuori dei nostri confini dalla globalizzazione.
“Essere amministratori di un territorio significa soprattutto riuscire a capire cosa accadrà nel futuro e fare la scelta migliore per la propria gente: non sembra che ciò sia accaduto nella vicenda del cementificio di Cagnano Amiterno”, chiosa l’avv. Antonello Santilli, vicepresidente del WWF Abruzzo Montano.

domenica 25 marzo 2018

Campagna WWF One Million Ponds

Le nostre azioni per la salvaguardia delle zone umide



La zona umida da noi denominata Garzaia di Massa d'Albe partecipa alla campagna One Million Ponds del Freshwater Habitats Trust.
Noi del WWF Abruzzo Montano vogliamo ricostruire una rete ecologica sul nostro territorio a favore di anfibi, libellule, ninfee e lenticchie d’acqua.
Le zone umide sono gli ecosistemi più a rischio del pianeta: in Europa sono scomparse per il 90% solo nell'ultimo secolo. Dei circa 3 milioni di ettari originari, all'inizio del ventesimo secolo ne restavano meno della metà, 1.300.000 ettari.  In Italia il colpo finale è stato dato tra il 1800 e il 1900 con la scomparsa del Fucino e le bonifiche delle paludi pontine - tanto decantate da Goethe nel suo Viaggio in Italia - e delle zone umide ferraresi.
Per arrestare il ritmo di questa perdita e far conoscere l'enorme valore delle zone umide, il WWF ha lanciato la nuova campagna One Million Ponds, che punta a ricostituire quel sistema linfatico prezioso fatto di laghi, stagni, pozze, fontanili, torbiere e acquitrini, una gamma variegata di habitat tra terra e acqua, fondamentale per proteggere la nostra biodiversità.


sabato 24 marzo 2018

Earth Hour 2018



Gli eventi del WWF Abruzzo Montano e tutti i nostri Comuni aderenti

Earth Hour, la più grande mobilitazione globale del WWF, tornerà sabato 24 marzo 2018 dalle 20:30 alle 21:30. Il WWF Abruzzo Montano partecipa come da tradizione all’evento, con tantissime iniziative programmate, da quest’anno oltre che nel cuore della Marsica, anche nell’Aquilano e nel Roveto-Carseolano

L’Ora della Terra sarà festeggiata attraverso milioni di gesti simbolici come lo spegnimento delle luci di abitazioni, monumenti, negozi, palazzi, piazze, strade e uffici, per lanciare un appello globale contro il cambiamento climatico e per la difesa del Pianeta. Lanciata 11 anni fa dal WWF a Sidney, Earth Hour ha raggiunto nell’edizione del 2017 numeri da capogiro, con l’adesione di 7.500 città in 187 Paesi del mondo, centinaia di milioni di persone coinvolte e oltre 2 miliardi e mezzo di azioni sui social network.

Il 2017 si è chiuso come il secondo anno più caldo mai registrato. La siccità prolungata e le ondate di calore hanno innescato incendi devastanti addirittura in Siberia e in Groenlandia, e incidono sull’incremento dei flussi migratori dai paesi più poveri. Per questo la parola d’ordine dell’edizione 2018 sarà Connect2Earth, perché tutti noi siamo connessi alla Terra e c’è un fortissimo legame tra il nostro benessere e la biodiversità, prima vittima del clima che cambia.

Per quanto riguarda l’evento di sabato 24 marzo, si possono trovare le iniziative più vicine sul sito oradellaterra.org

Sulle pagine Facebook e Instagram del WWF Abruzzo Montano, l’evento è stato celebrato anche attraverso una seguitissima campagna social di presentazione dei Comuni partecipanti.

Ecco l’elenco degli eventi e delle attività programmate:

AVEZZANO
- Spegnimento delle luci del Palazzo Municipale e della Fontana Luminosa di Piazza Orlandini

TAGLIACOZZO
- Spegnimento delle luci del Palazzo Ducale

CARSOLI
- Spegnimento delle luci di Piazza Corradino

Inoltre, a Carsoli sono state programmate le seguenti attività:
- Progetto di alternanza scuola-lavoro presso il Liceo Scientifico di Carsoli: EH2018
- Cena a lume di candela con menù a km zero

PESCASSEROLI
- Spegnimento delle luci esterne delle palazzine amministrative della Sede del PNALM e del Centro Visite adiacente

CIVITELLA ALFEDENA
- Spegnimento delle luci del borgo

LECCE NEI MARSI
- Spegnimento delle luci del Monumento ai Caduti

OVINDOLI
- Spegnimento delle luci del Monumento dell'Alpino

BALSORANO
- Spegnimento delle luci di Piazza Scacchi e di Viale San Francesco

ROCCA DI MEZZO
Spegnimento delle luci da parte del Parco Regionale Sirente Velino

ANVERSA DEGLI ABRUZZI
- Spegnimento delle luci di Santa Maria delle Grazie in Piazza Belprato, della scalinata di accesso al Municipio in via Flaturno e dell'intero Palazzo Municipale

Inoltre, ad Anversa degli Abruzzi sono state programmate le seguenti attività:
- Escursione da Anversa a Castrovalva, a cura di Abruzzo Parks (dalle 16)
- L'Arte del Riciclo: Illuminiamo i barattoli di vetro - lettura e laboratorio didattico artistico per bambini e ragazzi (dalle 18)

ORICOLA
- Spegnimento delle luci del borgo

SCOPPITO
- Spegnimento della pubblica illuminazione del Parcobaleno in via Amiternum, del Parco Pubblico di Piazza Vigili del Fuoco (Madonna della Strada), del Parco della Scultura (Civitatomassa), del Parco Pubblico dell’area commerciale (Civitatomassa).
Inoltre a Scoppito, durante l'ora di buio al Parcobaleno, sono state programmate le seguenti attività:
- Esposizione di scritti, disegni e lavoretti creati dagli studenti dell'Istituto Comprensivo Comenio
- Animazione per bambini gestita dal gruppo scout
- Accensione di un falò attorno al quale leggere storie, miti e leggende sull'ambiente e sulle stelle
- Guida all'osservazione del cielo, grazie all’associazione astrofili di Scoppito

TORNIMPARTE
- Spegnimento della Chiesa di San Panfilo (Villagrande) e di Via Il Corso

PIZZOLI
- Spegnimento della pubblica illuminazione dell'intero territorio comunale

FONTECCHIO
- Spegnimento dell’illuminazione di Palazzo Muzi


Sono arrivati i Cavalieri d'Italia


Sabato 24 marzo, alle ore 08:40, in un campo allagato adiacente alla via Tiburtina Valeria - a metà strada tra Scurcola Marsicana e la frazione di Cappelle dei Marsi - abbiamo osservato due esemplari di Cavaliere d'Italia, un uccello limicolo che mai, fino ad oggi, si era visto negli ambienti acquitrinosi del nostro territorio. La primavera non poteva presentarsi con un regalo più gradito!

mercoledì 21 marzo 2018

Giornata della legalità



La Scuola Media "Alessandro Vivenza" di Avezzano, in occasione della Giornata della legalità del 21 marzo 2018, ha organizzato un incontro con i rappresentanti del WWF Abruzzo Montano, dei Carabinieri Forestali e della Polizia di Stato, presso il Centro Noesis di via Giuseppe Saragat, ad Avezzano. Per noi è stato un onore parlare di legalità e lotta alle ecomafie a questi meravigliosi studenti, un pubblico assai attento ed interessato. Il nostro sentito ringraziamento va anche alle docenti che hanno organizzato questo importante evento.



sabato 10 marzo 2018

Assemblea d'Istituto Liceo "Benedetto Croce"



Sabato 10 marzo si è tenuta un'interessante Assemblea d'Istituto al Liceo "Benedetto Croce" di Avezzano, organizzata con l'aiuto della Rappresentante d'Istituto Alessandra Di Nunzio. 
Grazie all'intervento del nostro Antonello Santilli si è parlato anche di salvaguardia dell'ambiente e tutela della salute, con particolare riferimento alle situazioni locali (PowerCrop di Avezzano, gasdotto TAP di Sulmona, Garzaia di Massa d'Albe, Centrale idroelettrica di Pescocanale, prime attività del neonato Comitato Viviamo il Liri).

domenica 25 febbraio 2018

I nuovi Ranger della Natura




Un articolato corso di formazione, con lezioni affidate a qualificati esperti, organizzato con il dichiarato intento di aumentare il numero delle proprie guardie giurate volontarie: è questa la nuova iniziativa che il WWF ha deciso di portare avanti in Abruzzo, grazie anche alla preziosa collaborazione della Lega Navale Italiana, sezione di Pescara.
«Oggi, con lo smantellamento o il depotenziamento delle Polizie Provinciali in tutta Italia e con i tempi necessariamente lunghi che ha comportato la riforma dell’ex Corpo Forestale dello Stato, i controlli ambientali sono diventati più sporadici e complessi anche nel territorio abruzzese. Per questo – spiega il coordinatore regionale della vigilanza WWF Claudio Allegrino – abbiamo organizzato a Pescara un corso di formazione che servirà a qualificare nuove guardie giurate volontarie che possano coadiuvare e accompagnare le Forze di Polizia nei controlli in campo ittico, venatorio, ambientale e zoofilo».
«Si tratta – aggiunge il Delegato regionale del WWF Luciano Di Tizio, anche lui guardia ambientale - di un'attività svolta a titolo rigorosamente gratuito ma di grande soddisfazione: è importante, dedicando semplicemente una parte del proprio tempo libero alla natura, avere la consapevolezza di aver contribuito concretamente, insieme ad altri volontari, a ridurre il numero dei reati ambientali».
Il corso comincerà domenica 25 alle 09:30, presso la sede della Lega Navale di Pescara (largo Immacolata, all’incrocio tra via Paolucci e Lungomare Matteotti, zona detta “della Madonnina”), che ormai da anni collabora con il WWF Chieti-Pescara in virtù anche di uno specifico protocollo d’intesa. Le lezioni si terranno, secondo un preciso calendario già predisposto, una volta a settimana, il sabato pomeriggio oppure la domenica mattina, dal 25 febbraio e sino al 9 giugno prossimo.
Le Guardie Particolari Giurate volontarie del WWF Italia rivestono la qualifica di Pubblici Ufficiali, di Agenti di Polizia Amministrativa e, nei casi previsti dalla legge, di Agenti di Polizia Giudiziaria. Attive in tutta Italia, svolgono attività di prevenzione e, quando necessario, perseguono sia reati che violazioni di carattere amministrativo ai danni dell’ambiente. I settori di intervento sono veramente tanti: si va dall’uccisione di specie protette al bracconaggio, dagli abusi edilizi all’abbandono di rifiuti, dal maltrattamento degli animali al commercio illegale di fauna e flora protetti, dall’inquinamento di fiumi e mare alla pesca illegale, dalle attività industriali inquinanti agli scarichi abusivi e agli incendi.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il nucleo regionale delle Guardie WWF all’indirizzo mail: guardiewwf-abruzzo@wwf.it