giovedì 21 aprile 2016

PowerStop



Il WWF Abruzzo Montano è soddisfatto per il parere negativo espresso dalla Conferenza di servizi sul progetto di costruzione della centrale a biomasse PowerCrop. Le criticità del progetto rilevate dal WWF Abruzzo Montano sono state avvalorate dagli altri pareri degli enti presenti al tavolo tecnico. Al termine della riunione, Giuseppe Walter Delle Coste - presidente del WWF Abruzzo Montano - ha dichiarato: “Siamo rimasti piacevolmente impressionati dalla competenza e meticolosità con le quali è stata condotta l’istruttoria procedimentale da parte della responsabile del procedimento, che è andata ad analizzare ogni aspetto della vicenda: dalle titolarità e disponibilità delle aree all’approvvigionamento della biomassa, dagli aspetti urbanistici alle ricadute occupazionali nel settore agricolo, dagli aspetti ambientali e culturali agli impatti sociosanitari sulla popolazione. Questa vittoria è frutto del lavoro articolato svolto dalle parti in causa e dell’amore per il Fucino che tutti hanno dimostrato. Anche la politica ha fatto la sua parte, dimostrando di poter incidere sulle dinamiche economiche e sociali dei territori che amministra; i cittadini marsicani sono scesi in campo e hanno fatto sentire la loro voce contraria allo scellerato progetto. Una particolare nota di merito va riconosciuta, altresì, al tecnico ambientale, dott.ssa Irma Paris. Siamo consapevoli che la guerra non è finita, ma siamo certi di aver vinto una battaglia fondamentale. Da ieri pomeriggio, nella Marsica, si respira un’aria nuova.”

martedì 19 aprile 2016

PowerCrop, il WWF Abruzzo Montano valuta positivamente il recesso dall'accordo di riconversione produttiva adottato dalla Regione Abruzzo




Il WWF Abruzzo Montano rileva l’impegno preso e mantenuto dal sottosegretario con delega all'ambiente Mario Mazzocca, che nel corso della riunione di Giunta Regionale del 19 aprile 2016 ha proposto l’adozione di un atto con cui la Regione recede dall’accordo di riconversione produttiva sottoscritto il 19 settembre 2007 e ritenuto dall’esecutivo non più di pubblico interesse. Nell’atto di indirizzo (delibazione) adottato il 22 marzo 2016, l’esecutivo regionale disponeva di procedere alla verifica della sussistenza delle condizioni per la recessione dall’accordo. Nell’odierna deliberazione la Giunta Regionale, a conclusione delle debite operazioni di verifica e nella consapevolezza della rilevanza regionale della questione in argomento, ha deliberato la recessione dall’accordo di riconversione produttiva. Il 21 aprile 2016 il WWF Abruzzo Montano, durante la conferenza di servizi presso il Dipartimento servizio politica energetica di Pescara, ribadirà le ragioni della propria opposizione all’insediamento della centrale, con la presentazione delle proprie osservazioni. Allo stesso tempo, insieme a quanti accorreranno dalla Marsica, vigilerà affinché durante la Conferenza di servizi venga espresso il definitivo parere tecnico negativo che, suffragato dalla volontà manifestata dalla Giunta Regionale, metta definitivamente la parola fine a questo progetto, da sempre valutato incompatibile con l’ambiente e l’economia marsicana ed osteggiato per oltre nove lunghi anni da cittadini, associazioni di categoria, ambientalisti ed amministrazioni.

domenica 17 aprile 2016

Appuntamenti del 17 aprile 2016




Domenica 17 aprile 2016 sarà una giornata davvero importante per la salute del nostro ambiente naturale. Innanzitutto, si svolgerà il referendum per impedire ulteriori proroghe alle attuali licenze per l’estrazione di petrolio e gas entro le 12 miglia marine, per scongiurare quindi che si continui lo sfruttamento senza alcun vincolo temporale né di ripristino ambientale. Un regalo concesso alle compagnie petrolifere dalla Legge di stabilità 2016, che accorda l’attività senza limiti di tempo a piattaforme petrolifere obsolete nelle zone di mare vicine alla costa, con gravi minacce alla biodiversità del nostro mare, alla salute umana, all’economia ittica e turistica. Andare a votare sì significa anche:
- pretendere una politica energetica nazionale che fissi una scadenza all’uso dei combustibili fossili, primi responsabili dei cambiamenti climatici e ormai messi al bando dai programmi delle nazioni evolute;
- mettere a profitto 360 milioni di euro della collettività, sperperati da un governo che non ha voluto abbinare il referendum alle elezioni amministrative, puntando quindi al suo fallimento.
Al referendum del 17 aprile i soci del WWF Abruzzo Montano porteranno un mare di sì, e dopo aver votato parteciperanno alla quarta giornata ecologica del monte Salviano, che vedrà protagoniste quattro amministrazioni comunali (Avezzano, Capistrello, Luco dei Marsi e Scurcola Marsicana), la cooperativa AMBeCO’ e numerose associazioni del territorio, tutte insieme sotto l’insegna della tutela del patrimonio comune, con l’obiettivo di restituire decoro alla nostra riserva naturale attraverso un’azione sinergica e dando vita, nel contempo, ad un evento di grande valenza civica.