domenica 21 giugno 2015

Assemblea dei Soci WWF Italia



Il WWF Abruzzo Montano parteciperà all'Assemblea dei Soci WWF Italia ONG ONLUS, il giorno 21 Giugno 2015 alle ore 10, presso il Casale della Giannella, in Strada Provinciale Giannella, km.3 - Albinia, per deliberare il seguente ordine del giorno:

Approvazione del bilancio annuale consuntivo al 31.12.2014.

L'Oasi WWF di Orbetello è la più importante laguna del Tirreno: qui è possibile avvistare il cavaliere d'Italia, che ispirò nel 1964 l'intervento di Fulco Pratesi e Hardy Reichelt per creare una delle prime Oasi WWF.

venerdì 12 giugno 2015

Un gassificatore all’ingresso del PNALM




Nemmeno il tempo di esultare per la sospensione della realizzazione nella Marsica dell’inceneritore PowerCrop, da sempre contestato dal WWF e dalle altre associazioni di protezione ambientale ed agricole, che una nuova richiesta, tenuta segreta alla popolazione, è stata presentata al Comune di Ortona dei Marsi, per la realizzazione di un gassificatore per la produzione elettrica di 200-300 kWe nell’ex cava di inerti che sovrasta la frazione di Carrito.
Un impianto che, ad alte temperature (800-900°C) e con catalizzatori, trasforma massa legnosa vergine e sottoprodotti dell’industria agroalimentare in un gas di sintesi, il Syngas, che andrà ad alimentare un motore a scoppio acceso 24 ore al giorno per produrre energia elettrica.
Il Syngas, per essere utilizzato, deve essere purificato dalle impurità e dalle polveri con procedure di filtraggio particolari e deve essere raffreddato con procedimenti che utilizzano una grande quantità di acqua, con una notevole dispersione nell’ambiente dell’energia termica prodotta, solo parzialmente utilizzata per l’essiccazione del cippato.
Il WWF Abruzzo Montano ha presentato alcune osservazioni tecniche ed amministrative al Comune di Ortona dei Marsi contro questo impianto che "tra le varie carenze progettuali - rileva l’associazione - non specifica la provenienza dell’approvvigionamento delle fonti energetiche ma che, innegabilmente, causerà un incremento di traffico di automezzi" per trasportare 6 tonnellate al giorno di legna e sottoprodotti agroalimentari lungo la tortuosa e, a detta del sindaco di Ortona dei Marsi, “pericolosa e trascurata” strada provinciale 17 del Parco Nazionale d’Abruzzo.
«La conseguenza - insiste il WWF Abruzzo Montano - sarà un peggioramento delle emissioni in atmosfera, per l’aumento del traffico pesante e per lo scarico dei motori elettrogeni. Il progetto non contempla nuovi posti di lavoro né benefìci economici compensativi per la popolazione di Ortona dei Marsi, non prevede spegnimenti di caldaie pubbliche e/o private, per bilanciare il saldo delle diffusioni dei fumi o per un risparmio nella bolletta energetica locale».
Un gassificatore collocato all’ingresso del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in un comune con modesto territorio boschivo e per di più impoverito dai devastanti incendi degli scorsi anni, ma con una pregiata e premiata produzione locale di mele e miele, orgogliosamente esibita nella mostra mercato dei prodotti del territorio "Melonia". 
Il WWF Abruzzo Montano assicura di non essere assolutamente contrario alle energie rinnovabili, «anzi ne sosteniamo e  ne promuoviamo l’utilizzo per progetti ad elevato rendimento energetico ed ecocompatibili, come l’impianto inaugurato a maggio 2015 nel Comune di Collelongo, cofinanziato dall’Unione Europea e dai Programmi di Sviluppo Rurale della Regione Abruzzo».
Con una filiera corta bosco-legna-energia ed una efficace manutenzione, l’impianto di Collelongo produrrà esclusivamente energia termica per riscaldare l’edificio scolastico comunale, utilizzando solo legna vergine proveniente dalla manutenzione dei boschi del territorio comunale, «con una cura e difesa a prevenzione degli incendi e senza incremento di traffico - sottolineano gli ambientalisti - impiegherà manodopera locale con una ricaduta occupazionale e con un risparmio nella bolletta energetica per le casse comunali, grazie allo spegnimento delle caldaie a gas.  Un vantaggio economico per l’intera collettività, la qualità dell’ambiente, per la biodiversità e per un Abruzzo che sia veramente la Regione Verde d’Europa».