sabato 30 marzo 2019

EH 2019





martedì 26 marzo 2019

Cinema e ambiente Avezzano 2019



Il progetto “Cinema e ambiente Avezzano” nasce dalla necessità di promuovere una riflessione critica su tematiche legate ai rifiuti e allo sviluppo sostenibile, attraverso l’immediatezza del linguaggio cinematografico.
Unire l’arte all'educazione ambientale significa ripensare il modo di coinvolgere la società sul sostentamento delle risorse del pianeta, nostra prima casa.
La metafora artistica è intesa come strumento formidabile per comprendere che la relazione tra Noi e la Terra può essere rivalutata ogni singolo giorno. Il cinema per favorire un dialogo sull’integrazione, sull’inclusione sociale e sull’accoglienza. L’utilizzo della cultura in funzione di prevenzione e contrasto al disagio sociale è ormai un dato accertato sul quale esiste una letteratura sempre più consistente.
“Cinema e ambiente” prevede una serie di iniziative che risveglino le coscienze dei cittadini residenti in zone degradate e culturalmente isolate, al fine di creare un obiettivo comune da raggiungere con l’agire insieme. L’educazione ambientale rappresenta un mezzo per contribuire all’affermazione del cittadino attivo, consapevole e responsabile sia dal punto di vista scientifico-culturale che dal punto di vista etico-legislativo. Una rassegna cinematografica suddivisa in 5 giornate in cui si alternerà un concorso per cortometraggi ed uno per lungometraggi a tematica ambientale ed una kermesse serale con proiezione di cinque pellicole internazionali incentrate sull’ecosostenibilità.
Intendiamo dotare cittadini fisicamente vicini ma culturalmente distanti di strumenti culturali, conoscitivi e affettivi che li aiutino ad abbattere quelle barriere non troppo invisibili che li separano. L’ambiente come trait d’union tra culture, età e stati sociali diversi per insegnare a tutti il saper abitare oltre i limiti della propria casa, insieme.
Tanto più è precario il rapporto tra società e ambiente tanto più fragili sono le relazioni sociali. Per superare tale gap si vuole creare un coinvolgimento affettivo e creativo al fine di responsabilizzare e coinvolgere i cittadini, di tutte le provenienze e tutte le età, verso l’amore per la propria Terra.


domenica 24 marzo 2019

Salviamo il fiume Liri



Oggi siamo presenti a questo interessantissimo incontro organizzato dal Comitato Salviamo il Liri presso la Sala consiliare del Comune di Balsorano.

venerdì 22 marzo 2019

1° Corso base per il monitoraggio faunistico



La Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Gole del Sagittario, aggregata alla nostra Associazione, organizza il primo corso base di monitoraggio faunistico volontario rivolto a tutti, studenti o semplici appassionati che desideranno formarsi e partecipare attivamente alle attività di controllo del territorio, organizzate attraverso l’apprendimento delle principali tecniche di censimento di cervo, capriolo, cinghiale, orso, lupo e specie ornitiche tipiche degli ambienti rupicoli.

giovedì 21 marzo 2019

Con Libera, contro le mafie



Il 21 marzo, primo giorno di primavera, siamo a L'Aquila con Libera, per celebrare la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

venerdì 15 marzo 2019

Fridays for Future

Manifestazione contro i cambiamenti climatici


Un unico grande obiettivo: costringere i governi di tutto il mondo ad evitare il disastro climatico.
Fridays for Future è il grande movimento studentesco che negli ultimi mesi sta spingendo migliaia di ragazze e ragazzi a scioperare il venerdì e a riunirsi nelle piazze di tantissime città per rivolgersi ai governi, chiedendo a gran voce azioni concrete contro i cambiamenti climatici e reclamando il proprio diritto al futuro.
Il WWF Abruzzo Montano dà il suo pieno appoggio alla mobilitazione degli studenti.
Il 15 marzo, come altre centinaia di città nel mondo, anche Avezzano e L’Aquila scendono in piazza contro i cambiamenti climatici. Noi ci siamo!



lunedì 11 marzo 2019

Comunicato stampa dell'11 marzo 2019

Annullate le prove su coturnice nell’areale dell’orso

Santilli: “Gli enti hanno dimostrato sensibilità. Si tratta di gare molto impattanti per gli habitat naturali e per la fauna selvatica”



"Il WWF Abruzzo Montano ringrazia il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) e l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) Subequano per aver svolto un’attenta analisi delle problematiche territoriali e ambientali legate allo svolgimento delle prove su coturnice nei territori di Cocullo e Ortona dei Marsi”. Ad affermarlo è Antonello Santilli, Presidente del WWF Abruzzo Montano, il quale sottolinea come gli enti pubblici, allertati dalla segnalazione inviata nei giorni scorsi, hanno dimostrato sensibilità ambientale, nonché attaccamento al territorio ed alla sua conservazione. Le prove su coturnice sono gare molto impattanti per gli habitat naturali e per le specie che li abitano.  “La coturnice è considerata una specie vulnerabile ed è inserita nella Lista Rossa nazionale, in ossequio all’Allegato I della Direttiva 2009/147/CE e all’allegato III della Convenzione di Berna” – prosegue Santilli – “In Abruzzo si registra un decremento della presenza di questi uccelli e, pertanto, ogni iniziativa che interferisca con il ciclo vitale o crei disturbo alla specie non può essere tollerata”. La manifestazione era programmata per i giorni 2-3 marzo 2019, ma poi era stata rinviata al fine di permettere agli organizzatori di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie. Il PNALM dava parere negativo in considerazione del fatto che l’area oggetto della manifestazione è chiaramente utilizzata in questo periodo dall’orso bruno marsicano per lo svernamento, per cui la presenza di un elevato numero di persone e di cani poteva costituire fonte di disturbo in un momento dell’anno così delicato. L’ATC Subequano preferiva, invece, non concedere l’autorizzazione alla gara per non creare interferenze con il progetto di reintroduzione della starna nelle zone interessate. Venute meno, quindi, le autorizzazioni necessarie, l’Istituto Superiore per la Protezione e per la Ricerca Ambientale (ISPRA) decideva di non autorizzare tale manifestazione cinofila. “Per cercare di fermare le gare già programmate dall’ENCI sono scese in campo diverse associazioni ambientaliste operanti sul territorio, che qui si ringraziano, tra cui va menzionata la Stazione Ornitologica Abruzzese (SOA) per il contributo dato. È fondamentale, infatti, l’opera di monitoraggio e di allerta svolta dai cittadini per aiutare gli enti preposti a proteggere il nostro patrimonio naturalistico e ambientale” conclude Santilli.

sabato 2 marzo 2019

Comunicato stampa del 2 marzo 2019

Erano fondate le preoccupazioni di WWF, Altura e LIPU sugli enduro a Gioia dei Marsi

Risponde il Parco: “Percorso modificato ma nessuno ci aveva informato”

Attivati i controlli, restano i timori per il disturbo a flora e fauna nei pressi di un SIC


La competizione di Enduro, tappa del campionato italiano 2019, in programma oggi e domani a Gioia dei Marsi rappresenta davvero un pericolo per flora e fauna protetta. Il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, a firma del presidente Antonio Carrara, ha infatti risposto alla nota che WWF, Altura e LIPU avevano inviato ieri a Carabinieri Forestali, Regione, Parco, Comune di Gioia dei Marsi e, per conoscenza, al Ministero dell’Ambiente, chiarendo di essere intervenuto per far modificare il percorso che in effetti avrebbe altrimenti attraversato una zona SIC e di aver predisposto, d’intesa con i Carabinieri Forestali, un servizio di sorveglianza atto a scongiurare eventuali problemi. Il Parco, tra le righe, sottolinea di non aver ricevuto alcuna richiesta di autorizzazione e di essere stato costretto a procurarsi autonomamente la documentazione relativa alla gara. Questo significa che continua a esserci un atteggiamento poco consapevole sull’importanza delle aree protette che spesso, e nella migliore delle ipotesi, vengono semplicemente ignorate. Tra l’altro la soluzione trovata (la modifica del percorso con l’esclusione del SIC IT7110205 “Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise” risolve solo in parte il problema: se infatti è scongiurato il passaggio di mezzi motorizzati, vietato all’interno di Parchi nazionali e Riserve naturali regionali, resta il problema del disturbo comunque arrecato. La normativa in tal senso è molto chiara: ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat”, del D.P.R. 8 settembre 1997 n. 357, del D.P.R. 12 marzo 2003 n. 120 e in base all’Art. 10 del D.G.R. n° 119/2002 “[…] è necessario effettuare la Valutazione di Incidenza Ambientale per tutti i progetti, anche esterni ai SIC, che possono avere influenza sugli stessi”; proprio perché l’attività messa in programma può essere lesiva delle specie e degli habitat protetti. L’auspicio di WWF, Altura e LIPU e che quanto accaduto questa volta possa almeno servire per il futuro affinché la aree protette siano trattate con la considerazione e il rispetto che la legge e il buon senso richiedono.