mercoledì 30 dicembre 2015

Convocazione Assemblea dei Soci



Sabato 9 gennaio 2016, presso la sede dell'associazione AMBeCO', in via Eleuterio Di Gianfilippo (ex via Salto) n. 10, Avezzano, è convocata alle ore 14.30 in prima convocazione ed alle ore 15 in seconda convocazione, l’Assemblea dei Soci WWF Abruzzo Montano, per discutere il seguente O.d.G.

1. Relazione attività 2015
2. Approvazione del rendiconto economico 2015
3. Approvazione modifica Statuto
4. Programmazione attività 2016
5. Elezione del Consiglio Direttivo e del Presidente

Prima dell’inizio dei lavori sarà possibile iscriversi o rinnovare l’adesione al WWF Italia. Si invitano tutti a partecipare e a proporsi per le cariche sociali, per rinnovarle ed apportare nuove energie.

P. S.

Per contattarci, scrivete un’e-mail all’indirizzo abruzzomontano@wwf.it 

Per essere sempre aggiornati sulle nostre iniziative, visitate la pagina Facebook WWF Abruzzo Montano

Per conoscere le principali attività che ci hanno coinvolto, guardate il nostro blog all’indirizzo wwfabruzzomontano.blogspot.it

mercoledì 23 dicembre 2015

Via Gluck


Il nostro territorio si sta riempiendo di antenne per la telefonia mobile, esteticamente impattanti, alte fino a 25 metri. Ultime, in ordine di tempo, quelle innalzate a Civita d’Antino, nel campetto dei ferrovieri ad Avezzano e quella, per il momento sospesa, di Paterno. Queste antenne emettono onde elettromagnetiche che l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato nel 2011 come "possibile cancerogeno per l'uomo” in classe 2B. 
Secondo gli studi scientifici i valori di cautela - pari a 6 Volt/metro - previsti per la protezione da possibili effetti a lungo termine sulla salute umana per esposizioni superiori alle 4 ore giornaliere, potrebbero non tutelare soggetti con deboli difese immunitarie come bambini, anziani e malati cronici, ed i rischi per la salute aumentano con la vicinanza all’antenna, se si è direttamente esposti all’irradiamento del campo elettromagnetico. 
Questa proliferazione di antenne è dovuta all’entrata in vigore, nel gennaio 2015, delle Linee guida delle misurazioni, inserite nel Decreto Sviluppo del Governo Monti (Interventi per la diffusione delle tecnologie digitali). Con le nuove modalità di misurazione e di  valutazione dell’impatto elettromagnetico, è stata innalzata la media temporale su cui devono essere valutati i livelli di riferimento da 6 minuti a 24 ore, creando di fatto un artificio per aumentare i limiti di legge: di notte le antenne generano emissioni molto basse perché i dispositivi mobili non sono in uso e tali valori compensano i limiti più elevati delle ore diurne nel calcolo della media. 
Come è possibile allora garantire la necessità di essere sempre collegati alla Rete?
Le amministrazioni comunali devono dotarsi di un Piano antenne che permetta di  acquisire i dati e le informazioni sull’inquinamento elettromagnetico presente nel proprio territorio, stabilire criteri di cautela ed obiettivi di qualità per l’individuazione dei siti, avviando processi decisionali partecipativi con il coinvolgimento dei gestori telefonici, dei rappresentanti dei cittadini e delle associazioni di protezione ambientale. 
Nel contempo, le amministrazioni comunali hanno gli strumenti amministrativi, tecnici e giurisprudenziali per valutare il rilascio delle autorizzazioni, senza ricorrere passivamente al silenzio-assenso, come avvenuto per l’antenna del campo dei ferrovieri ad Avezzano, avvalendosi anche di atti di diniego in autotutela, a protezione della salute, del paesaggio e di tutti gli interessi in gioco, anche quelli dei proprietari degli immobili vicini alle antenne. 
Il WWF Abruzzo Montano condivide la preoccupazione dei cittadini su questi temi e segue attentamente quanto sta avvenendo, attivandosi per il controllo dei dati dell’inquinamento elettromagnetico monitorati dall’ARTA, ed auspica una sempre maggiore partecipazione attiva da parte di quei cittadini attenti e desiderosi di contribuire a scelte improntate al rispetto della salute, dell’ambiente e del  benessere collettivo.

sabato 12 dicembre 2015

Il WWF in Abruzzo



PRESENTATA LA NUOVA “MAPPA” DEL WWF IN ABRUZZO

Quattro organizzazioni locali a copertura dell’intera regione, oasi naturalistiche, un nucleo di vigilanza ambientale e tante strutture per una presenza diffusa sul territorio. Sabato 12 dicembre 2015, a Pescara, presso il Centro Servizi del Volontariato, è stata presentata la nuova organizzazione del WWF in Abruzzo. Con il Delegato regionale, Luciano Di Tizio, erano presenti i quattro Presidenti delle Organizzazioni locali WWF, Fabrizia Arduini del WWF Zona Frentana e Costa Teatina, Claudio Calisti del WWF Teramo, Tiziano Collacciani del WWF Abruzzo Montano e Nicoletta Di Francesco del WWF Chieti-Pescara.
“La struttura che abbiamo messo a punto - ha dichiarato Luciano Di Tizio - consolida l’incisività del WWF in Abruzzo, dove la nostra associazione è attiva sin dai primi anni ’70 del secolo scorso, e arriva a valle di un processo di rinnovamento avviato anche a livello nazionale, per una presenza più organica sul territorio, attraverso il volontariato. Oggi il WWF, grazie ai suoi ecovolontari, è operativo in tutta la regione e si occupa delle principali vertenze ambientali, senza trascurare l’impegno diretto in operazioni di conservazione per specie e habitat di interesse europeo, grazie alle nostre oasi”.
La nuova organizzazione copre tutte le province abruzzesi e si affianca a un sistema di oasi naturalistiche formato da 4 riserve regionali gestite dall’associazione: l’Oasi del Lago di Penne (PE), l’Oasi del Lago di Serranella nei tre Comuni di Altino (CH), Casoli (CH) e Sant’Eusanio del Sangro (CH), l’Oasi delle Gole del Sagittario ad Anversa degli Abruzzi (AQ), l’Oasi dei Calanchi di Atri (TE), alle quali si aggiunge l’Oasi delle Cascate del Rio Verde a Borrello (CH) con cui il WWF collabora attivamente. Un sistema che si avvale del lavoro di tante persone che operano anche attraverso un’apposita struttura regionale, l’Istituto Abruzzese Aree Protette.
Il WWF è anche impegnato nella vigilanza ambientale, attraverso un nucleo regionale di Guardie volontarie con sede a Lanciano e particolarmente attivo nelle provincie di Chieti e Pescara.
È inoltre significativa la presenza del WWF nel campo dell’educazione ambientale, attraverso una stretta collaborazione con quattro Centri di Educazione Ambientale regionali: il CEA “Monti della Laga” di Cortino (TE) nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il CEA di Anversa degli Abruzzi (AQ), il CEA dei Calanchi ad Atri (TE) e il CEA “Antonio Bellini” a Penne (PE). A questi si affiancano il Centro di Documentazione Ambientale “La Gramigna” a Teramo - con una biblioteca che vanta oltre 2.000 pubblicazioni a tema ambientale e l’intero archivio dei documenti del WWF Abruzzo - e il Laboratorio per le Aree Protette e lo Sviluppo Sostenibile di Penne (PE), nato nella locale Oasi WWF in collaborazione con Federparchi.
“A settembre - continua Di Tizio - abbiamo organizzato un’assemblea regionale con la partecipazione di oltre 70 attivisti arrivati da tutta la regione, per pianificare le prossime attività. Abbiamo scelto così i principali temi di cui ci occuperemo nel 2016. Ovviamente sono tantissime le emergenze ambientali su cui stiamo lavorando e su cui continueremo a lavorare. Il nostro primo impegno è per la conservazione della straordinaria biodiversità dei nostri territori: l’Abruzzo presenta una ricchezza naturalistica straordinaria, per salvaguardare la quale è nato un sistema di aree naturali protette che è chiamato a proporre anche modelli di sviluppo sostenibile. Nonostante questo, habitat prioritari e specie importanti come l’orso marsicano sono ancora oggi a serio rischio di scomparsa: è necessario rafforzare il sistema di tutela e mettere a punto proposte concrete per valorizzare determinate aree, senza distruggerle. Vi è poi il tema della deriva petrolifera che da anni stiamo combattendo e che vede tutto l’Abruzzo impegnato in un braccio di ferro con il Governo nazionale, intenzionato a trasformare il nostro mare e il nostro territorio in un distretto petrolifero. La battaglia contro l’estrazione di petrolio dal mare abruzzese è anche una battaglia di coerenza contro i cambiamenti climatici in atto. E come terza principale linea di azione, ci sarà l’attenzione al territorio: i fiumi abruzzesi presentano un grado di inquinamento elevatissimo che si ripercuote sulla qualità delle acque del mare; al tempo stesso l’aggressione del cemento ai corsi d’acqua, nei cui alvei si continua a costruire, e la realizzazione di infrastrutture in aree delicate del territorio, contribuisce a creare un pericoloso dissesto idrogeologico che ad ogni nuova pioggia rappresenta una seria minaccia per edifici e persone”.
Alla conferenza stampa era presente anche Dante Caserta, abruzzese e vicepresidente del WWF Italia. “Il 2016 - ha dichiarato - sarà un anno molto importante: festeggeremo infatti i primi 50 anni del WWF in Italia. Mezzo secolo di storia importante per la natura di questo Paese con tanti traguardi raggiunti e tanti altri ancora da raggiungere. Oggi più che mai, dobbiamo essere in grado di rispondere alle nuove esigenze locali senza perdere di vista le grandi azioni a livello planetario che, come organizzazione mondiale, portiamo avanti. Del resto i temi ambientali sono estremamente complessi e non possono essere affrontati solo su scala locale. L’esempio tipico è proprio quello della deriva petrolifera che sta colpendo l’Abruzzo: come WWF siamo fortemente impegnati a contrastare le piattaforme davanti alle nostre coste, ma lo facciamo agendo contemporaneamente a livello nazionale e internazionale, per una politica energetica basata sul risparmio, sulla messa in efficienza dei processi produttivi e sulle fonti alternative a quelle fossili, per un modello di mobilità che incentivi mezzi alternativi alle auto private e trasformi le nostre città in luoghi più vivibili e meno inquinati. Ecco, questi e non solo questi sono gli obiettivi del WWF, e l’Abruzzo si è riorganizzato al meglio per partecipare all’attività mondiale, nazionale e locale dell’associazione, nell’interesse dell’ambiente e di tutti i cittadini”.