sabato 28 marzo 2015

Earth Hour 2015


 

Torna sabato 28 marzo 2015 – pochi mesi prima del tanto atteso nuovo accordo globale sul clima – l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale nata come evento simbolico per fermare il cambiamento climatico. Le luci si spegneranno per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30, attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche. Una vera e propria sfida con cui, attraverso il coinvolgimento delle persone, dai cittadini alle aziende, alle amministrazioni, ciascuno è chiamato a promuovere un’azione capace di generare un vero e proprio cambiamento. Un’azione che vedrà una tappa importante proprio nel 2015, anno in cui si deve chiudere il negoziato dell’ONU per un accordo globale, a Parigi, il prossimo dicembre, nella COP21.
Uno straordinario evento globale, nato a Sydney nel 2007 ed ora diffuso in tutto il mondo, dalle più grandi metropoli ai più piccoli paesi.
Tante le adesioni in Abruzzo, una regione dove la lotta contro le fonti fossili assume una notevole importanza.
All’invito rivolto dal WWF Abruzzo Montano, nella Provincia dell’Aquila hanno risposto i comuni di Avezzano, San Benedetto dei Marsi, Ortucchio, Anversa degli Abruzzi, Pacentro, Scontrone e Villa Scontrone che parteciperanno all’evento con lo spegnimento, rispettivamente, delle luci di Piazza Risorgimento, della Domus Romana, del Castello Piccolomini, della Scalinata del Palazzo Municipale e Biblioteca Comunale, del Castello Caldora, di Piazza Sangro e Piazza del Carmelo.
Si tratta di un’azione particolarmente significativa nel nostro Abruzzo, la Regione dei Parchi, sotto l’attacco, via terra e via mare, dei progetti scellerati di chi, per l’interesse di pochi, vuole portare avanti strategie energetiche superate, ad alto rischio per il clima e dannose per la salute, l’ambiente, l’economia.
Le osservazioni presentate dal WWF Abruzzo Montano sulle emissioni in atmosfera della Centrale PowerCrop di Avezzano, con il conseguente peggioramento della qualità dell’aria in zona MD3 a rischio ozono, importantissimo per i cambiamenti climatici, sono state determinanti per il parere contrario alla sua realizzazione, espresso nella Conferenza dei Servizi. Con l’impegno nostro e di altre associazioni, di comitati, di alcuni enti locali e con l’attiva partecipazione dei cittadini possiamo vincere importanti battaglie ma siamo destinati a perdere la guerra, se non cambierà la politica energetica nazionale.
Il 2014, secondo quanto hanno rilevato alcuni tra i più importanti centri di ricerca che registrano le temperature globali del pianeta, come il GISS della NASA, il NOAA, la Japan Metereological Agency e il Met Office britannico, è stato registrato come  l’anno più caldo sulla Terra a partire dal 1880. Da allora, infatti, la temperatura media della superficie terrestre è aumentata di 0.8 gradi C. Sono stati quindi superati i record precedenti, sia quello del 2005 che del 2010. I dieci anni più caldi, con l’eccezione del 1998, sono tutti nel periodo che va dal 2000 ad oggi.  Il cambiamento climatico è una delle minacce più devastanti per gli ecosistemi e la biodiversità, la straordinaria ricchezza della vita sulla Terra da cui deriviamo il nostro benessere e il nostro sviluppo.

martedì 24 marzo 2015

Una nuova speranza



Il WWF Abruzzo Montano, da sempre contrario all’insediamento della Centrale PowerCrop,  esprime viva soddisfazione per il parere negativo alla realizzazione dell’impianto a biomasse dato dalla Conferenza dei Servizi.
Le osservazioni presentate dal WWF Abruzzo Montano sulle emissioni in atmosfera, sul piano idrico e degli scarichi industriali, il lavoro sinergico svolto con il Comitato Marsicano No PowerCrop e con tutte le altre associazioni e movimenti contrari al progetto, il sostegno “corale” dei tantissimi manifestanti, hanno portato a questo importante risultato a tutela del territorio, dell’agricoltura, dell’intera economia marsicana ma soprattutto a difesa della salute dei cittadini.
Un risultato che dà nuova forza per continuare a difendere il nostro territorio, preda e bersaglio di iniziative ed assalti che nulla hanno a che vedere con la sua vocazione e per avviare interventi di risanamento del degrado e di valorizzazione dei nostri beni ambientali.
Il WWF Abruzzo Montano esprime inoltre solidarietà ai lavoratori dell’ex zuccherificio, con l’auspicio di una loro immediata ricollocazione, e chiede che i finanziamenti statali ed europei destinati a questo progetto restino nella Marsica e siano utilizzati  in programmi di agroindustria, nella pianificazione di progetti di ricerca e nella realizzazione di un polo agricolo di eccellenza che contrasti la disoccupazione giovanile e dia un deciso e virtuoso slancio alla nostra economia.

Il WWF Abruzzo Montano sta proseguendo il lavoro avviato dal WWF Marsica, estendendo il suo campo d’azione a tutto il territorio della Provincia dell’Aquila. Il direttivo, costituito da Silvia Cardarelli, Tiziano Collacciani, Giuseppe Walter Delle Coste, Valter Massimiliano Frigioni, Domenico Lacasasanta, Bruno Petriccione, Antonello Santilli, auspica la sempre maggiore partecipazione diretta di tutti i cittadini sensibili alle tematiche ambientali e ricorda che sabato 28 Marzo 2015 si svolgerà l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale nata come evento simbolico per fermare il cambiamento climatico. Le luci si spegneranno per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30, attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche.

È possibile contattare il WWF Abruzzo Montano attraverso la pagina Facebook  WWF Abruzzo Montano e tramite e-mail, all’indirizzo abruzzomontano@wwf.it

venerdì 20 marzo 2015

Acqua Bene Comune






In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, vi invitiamo a partecipare all'evento in programma venerdì 20 marzo, alle ore 18, presso il Caffè letterario Vieniviaconme, in via M. Colaneri, Avezzano.


Acqua Bene Comune
Mostra fotografica di Angela Maggi


Fotografie per incoraggiare un incontro partecipato sul tema dell'acqua, con Angela Maggi - autrice degli scatti, e l’Associazione WWF Abruzzo Montano.
L'iniziativa è una narrazione per immagini del rapporto istintivo che l'uomo ha con l'acqua.
Un rapporto giocoso, gioioso e vitale, raccontato in una serie di scatti che l'autrice ha fatto in una assolata piazza di Rodi, tra il 2010 e il 2011.
L'obiettivo è quello di far emergere, in un momento partecipativo tra i presenti, il rapporto che abbiamo con l'acqua, la consapevolezza dell'uso che ne facciamo, la conoscenza delle problematiche che la accompagnano nel nostro territorio.

giovedì 5 marzo 2015

No alla PowerCrop



Il WWF Abruzzo Montano esprime la propria netta contrarietà alla costruzione della mega centrale a biomasse legnose nel Nucleo Industriale di Avezzano.
Le emissioni in atmosfera, durante il normale esercizio dell’impianto, produrranno un peggioramento della qualità dell’aria nel bacino del Fucino.
In particolare, la costruzione della centrale a biomasse legnose peggiorerà la qualità dell’aria a causa dell’aumento delle concentrazioni degli inquinanti chimici già presenti nell’aria come le polveri sottili (PM 10, PM 5 e PM 2,5), gli ossidi di azoto (NOx), gli  ossidi di zolfo (SOx), gli ossidi di carbonio (CO) ed altri inquinanti come l’acido cloridrico (HCl ) e l’ammoniaca (NH3).
Come riportato nel Piano di Tutela dell’aria redatto dalla Regione Abruzzo nell’anno 2007, gli inquinanti già emessi nell’aria del Nucleo Industriale di Avezzano risultavano essere:


Ossidi di Azoto 265  Tonnellate
Particolato (PM 10) 64   Tonnellate
Particolato (PM 2,5) 64   Tonnellate
VOC (Carbonio organico volatile) 3753   Tonnellate
Durante il funzionamento di 8000 ore, che corrispondono a circa 334 giorni, la centrale termica PowerCrop a biomasse legnose, in base alle emissioni già autorizzate, emetterà le seguenti quantità di inquinanti:


Ossidi di azoto 335,36   Tonnellate
Ossidi di zolfo 104,8   Tonnellate
Ossido di carbonio 272,48   Tonnellate
Particolato 20,96   Tonnellate
Acido cloridrico 20,96   Tonnellate
Ammoniaca 69,168   Tonnellate


Queste sostanze andranno a sommarsi a quelle già presenti, con un effetto cumulo ed esponenziale durante tutto il ciclo ventennale di vita dell’impianto, in netto contrasto con quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 155 del 13 Agosto 2010 che all’art. 1 punto d) prevede di “mantenere la qualità dell’aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi”.
I suddetti inquinanti sono pericolosi per la salute dei cittadini marsicani, che già registrano un’incidenza di malattie tumorali 3 volte superiore ad altre zone della Regione Abruzzo, come si evince dal recente studio dell’Agenzia Sanitaria Regionale.
Le emissioni comporteranno un danno all’ambiente e all’economia del Fucino, zona ad agricoltura intensiva con colture pregiate IGP e biologiche, che produce il 25% del PIL agricolo regionale.


Per le ragioni suesposte il WWF Abruzzo Montano esprime la propria contrarietà all’insediamento della centrale in un’area già mortificata da politiche agricole e di lavoro dissennate, a causa delle quali il nostro territorio sta pagando un caro prezzo in termini di posti di lavoro e di salute pubblica.