giovedì 31 marzo 2016

Il territorio non vuole la PowerCrop


Ormai non la vuole nessuno, ma la centrale PowerCrop continua a incombere minacciosa sulla Marsica. Quanto meno sino a giovedì 21 aprile 2016, quando a Pescara è in calendario la Conferenza di servizi convocata per decidere l’autorizzazione. Dalla lettura dello studio di impatto ambientale del progetto Powercrop, sono state riscontrate numerose criticità e problematiche tecnico-scientifiche che dovrebbero condurre a un rigetto dell’autorizzazione per l’inceneritore, che brucerebbe 275.000 tonnellate di legno e le cui emissioni potrebbero creare un grave danno ambientale, pesanti conseguenze negative sulla salute della popolazione e darebbero un duro colpo all’economia agricola e alle coltivazioni dei nostri prodotti ortofrutticoli di qualità. Il WWF Abruzzo montano chiede che vengano valutati attentamente tutti gli aspetti critici di un eventuale insediamento della centrale PowerCrop e sia dato parere negativo. Non va dimenticato, infatti, che contro il progetto si sono già espressi il Comune di Avezzano e quello di Luco dei Marsi, l’Adunanza dei comuni marsicani, le associazioni di categoria dei coltivatori (che si erano dichiarate contrarie alla centrale già dal 2009, ritirando la firma dall’accordo di riconversione), i comitati dei cittadini residenti sul territorio e le associazioni ambientaliste. È un insediamento che non vuole nessuno salvo i proponenti, ed è ora di smetterla di gestire il territorio ignorando le scelte e le attese di chi lo abita. Una delegazione di soci sarà presente il 21 aprile davanti alla sede della Regione per testimoniare, durante la riunione della Conferenza di servizi, la propria contrarietà all’impianto che è, non dimentichiamolo, un’industria insalubre di prima classe che mai e poi mai dovrebbe essere collocata a poche decine di metri dalle abitazioni, com’è invece previsto. Per tutte queste motivazioni, un impianto con un così grave impatto ambientale ed economico non può essere autorizzato, meno che mai contro la volontà di coloro che dovrebbero vivere al fianco di un simile mostro.

mercoledì 30 marzo 2016

Un albero per ogni bambino



Sono 381 i bambini per i quali il Comune di Avezzano ha piantato un albero, in ottemperanza alla legge n. 10 del 14 gennaio 2013. A differenza del passato, quest’anno l’amministrazione ha voluto fare qualcosa in più, sistemando una targhetta su ogni albero, rendendolo adottabile e assegnandolo alle famiglie dei piccoli che poi potranno prendersene cura e vederli crescere. In un’area adiacente a via Filippo Turati ne sono stati piantati 30, grazie all’aiuto degli operai comunali e di alcuni soci del WWF Abruzzo montano e del Centro giuridico del cittadino. I bambini presenti si sono divertiti molto nella piccola oasi verde che ora il comune vuole rendere fruibile, trasformandola in un giardino. L’iniziativa, come da tradizione, ha coinvolto anche la pineta del concentramento, dove l’intervento è stato più ampio.

sabato 19 marzo 2016

Earth Hour 2016





Torna sabato 19 marzo 2016 l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale nata come evento simbolico per fermare il cambiamento climatico. Le luci si spegneranno per un’ora - dalle 20.30 alle 21.30 - attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche, per dare vita ad uno straordinario evento globale nato a Sydney nel 2007 ed ora diffuso in tutto il mondo, dalle più grandi metropoli ai più piccoli paesi.
In crescita le adesioni nel nostro territorio, in linea con l’attenzione che le amministrazioni riservano alle questioni ambientali. All’invito rivolto dal WWF Abruzzo Montano hanno risposto i comuni di Aielli, Anversa degli Abruzzi, Avezzano, Carsoli, Celano, Collarmele, Collelongo, Luco dei Marsi, Massa d'Albe, Ortucchio, Rocca di Mezzo, San Benedetto dei Marsi, Sante Marie e Trasacco, che parteciperanno all’evento con lo spegnimento delle luci di piazze e monumenti. Quest’anno gli eventi clou della manifestazione saranno ad Anversa degli Abruzzi e a Celano, dove ci sarà lo spegnimento delle luci del castello Piccolomini, grazie alla collaborazione del direttore del Polo museale dell’Abruzzo, dott.ssa Arbace, della dott.ssa Glisenti, della dirigente Mancini e di tutto il personale del Museo d’arte sacra di Celano. Il WWF Abruzzo Montano rivolge un ringraziamento particolare all’amministrazione comunale di Celano e all’assessore alla cultura, Eliana Morgante, per la collaborazione e l'immediata adesione all’evento. Inoltre, presso il Parco delle rimembranze, sarà possibile cenare a lume di candela, con prodotti a km 0, grazie all’adesione dell’associazione Risto&Hotels di Celano. Alle 21, presso la chiesa Madonna del Carmine, la corale polifonica "Giuseppe Corsi" proporrà il concerto “Il viaggio misericordioso”, versione del Dies irae di Tommaso da Celano e del Cantico delle creature di San Francesco d'Assisi.
Spegnere le luci per accendere il cambiamento: è questo lo slogan scelto dal WWF perché tutti insieme è possibile combattere concretamente il cambiamento climatico, sia con le azioni concrete di ciascuno, sia facendo sentire la propria voce ai governi che sono chiamati a scegliere la strada verso economie a basso tenore di carbonio, eliminando gradualmente le fonti fossili, a cominciare dal carbone.

sabato 5 marzo 2016

A difesa del fiume Giovenco




Sabato 5 marzo 2016, presso il “Centro Verde” di Ortona dei Marsi, si è svolto un incontro organizzato dalla locale Pro Loco per discutere il controverso progetto di costruzione della centrale idroelettrica "Vecchia Officina", ricadente nel territorio dei comuni di Ortona dei Marsi e Pescina.
Al dibattito, moderato da Giuliana Eramo, erano presenti i soggetti che hanno presentato osservazioni contro il progetto: il WWF Abruzzo montano, il Circolo di pesca sportiva “Fabrizio Di Nino” di Pescina, l’Associazione tartufai marsicani, il sindaco di Ortona dei Marsi Manfredo Eramo ed Alberto Taglieri, ex sindaco e storico difensore del fiume Giovenco.
Il WWF Abruzzo montano era rappresentato dalla consigliera Noemi Taglieri e dal presidente Walter Delle Coste che, dopo un breve excursus storico sulla centrale idroelettrica, ha illustrato l’iter amministrativo del progetto di riattivazione della stessa ed ha espresso forti preoccupazioni per il notevole impatto ambientale, con gli ingenti danni all’ecosistema fluviale che tale opera comporterà, senza alcun beneficio in termini occupazionali e di miglioramento della qualità delle acque.
Le numerose e circostanziate osservazioni presentate in Regione contro la centrale idroelettrica, purtroppo, non sono state prese nella dovuta considerazione dal comitato VIA che, nella seduta dell’11 febbraio 2016, ha autorizzato il progetto.
A conclusione dell’incontro, a cui hanno partecipato centinaia di cittadini della Valle del Giovenco, tutti i relatori hanno invitato le amministrazioni comunali di Ortona dei Marsi e Pescina a prendere una ferma posizione contro il progetto, proponendo un ricorso al TAR entro il 10 aprile 2016.
Allo stesso tempo, è necessario un coinvolgimento di tutti i cittadini e delle associazioni locali nel presidiare e difendere il territorio, sollecitando gli amministratori locali a predisporre progetti che riqualifichino il fiume Giovenco, anche attraverso l’istituzione del parco fluviale.
Da parte sua, il WWF Abruzzo montano continuerà a vigilare con la consueta attenzione anche grazie al sostegno dei numerosi cittadini intervenuti all’incontro e sensibili alla difesa del territorio e delle acque del fiume.