giovedì 20 dicembre 2012

Colpo di mano al Senato sui Parchi


ALLARME DELLE MAGGIORI ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE: “COSI’ SI SNATURA LA LEGGE QUADRO SULLE AREE PROTETTE E SI CONSEGNANO I PARCHI NAZIONALI A INTERESSI LOCALI PARTICOLARI”

 Le maggiori Associazioni ambientaliste denunciano un gravissimo colpo di mano della Commissione ambiente del Senato sulla riforma della Legge quadro sulle aree naturali protette. Con il parere favorevole sull’atto del Governo n.527 si è infatti introdotta la previsione di una radicale modifica della composizione dei Consigli direttivi degli Enti Parco prevedendo una composizione di 6 o 10 membri in relazione al numero dei Comuni presenti ed una composizione dei Consigli con la metà dei componenti designati dalla Comunità del Parco (praticamente i Comuni) e l’altra metà su designazione delle Associazioni ambientaliste e delle Associazioni agricole, con la scomparsa dei rappresentanti del mondo scientifico e dei Ministeri competenti.

Per  FAI, Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, Touring Club e WWF Italia, si tratta di un autentico colpo di mano da parte della Commissione ambiente del Senato che stravolge i delicati equilibri della rappresentanza tra interessi generali nazionali ed interessi locali garantiti fino ad oggi dalla Legge quadro sulle aree naturali protette n.394 del 1991. L’ingresso dei rappresentanti delle Associazioni nazionali degli agricoltori a discapito del mondo universitario e delle Associazioni scientifiche farebbe prevalere inevitabilmente gli interessi di un particolare settore economico rispetto all’interesse generale della conservazione del nostro patrimonio naturale, missione esclusiva degli Enti parco nazionali. Allo stesso tempo l’eliminazione dei rappresentanti dei Ministeri con l’esclusiva presenza di rappresentanti dei Comuni o altri Enti Locali sposterebbe ulteriormente gli equilibri verso gli interessi locali dei territori protetti, marginalizzando l’indispensabile ruolo nazionale dei Ministeri compententi.

Per le sette Associazioni ambientaliste le indicazioni  della Commissione ambiente del Senato sono un autentico colpo di mano, perché si cerca negli ultimi giorni utili prima della fine della Legislatura d’introdurre modifiche della Legge quadro 394/1991 per decreto dopo la controversa discussione su proposte di legge con analoghi contenuti sulle quali si erano già riversate le aspre critiche del mondo ambientalista. Le Associazioni auspicano a questo punto una opportuna correzione di rotta da parte della Commissione ambiente della Camera che recuperi le uniche proposte sulle quali vi era già una sostanziale condivisione.

FAI, Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, Touring Club e WWF Italia chiedono a deputati della Commissione ambiente della Camera la trasmissione del parere positivo sull’atto del Governo n.527 in esame riprendendo l’impostazione prevista dalla PdL n.4240 – B, relativa a “Modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, e altre disposizioni in materia ambientale”, la cui discussione ed approvazione è ormai impossibile in relazione al termine anticipato della Legislatura.

In particolare le Associazioni chiedono di sostenere una composizione dei Consigli direttivi dei Parchi nazionali con sei rappresentanti di cui tre esperti di provata competenza nella conservazione della natura indicati dalla Comunità del Parco (essenzialmente i Comuni), un esperto indicato dall’ISPRA (Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale), un esperto indicato dal Ministero dell’Ambiente ed un esperto indicato dalle Associazioni ambientaliste.

Questa composizione dei Consigli direttivi degli Enti Parco nazionali consentirebbe la soluzione rapida di un problema urgente relativo al mancato rinnovo dei Consigli direttivi scaduti da tempo e definisce una norma che consente il recepimento di provvedimenti per la riduzione della spesa pubblica che imponevano la riduzione del numero dei componenti i Consigli direttivi, garantendo il principio della maggioranza della rappresentanza degli interessi nazionali rispetto alle designazioni da parte degli Enti Locali.

Le proposte di modifiche alla Legge quadro sulle aree naturali protette relative alla sola composizione dei Consigli direttivi sono giustificate dall’esigenza di assicurare un’efficiente gestione degli Enti Parco e risolvere alcuni problemi urgenti determinati dal mancato rinnovo degli organi di gestione già scaduti ed in prospettiva la difficoltà a provvedere al rinnovo per quelli in scadenza nei prossimi mesi.

Se la Commissione ambiente della Camera dovesse condividere le osservazioni presentate dai colleghi del Senato si scriverebbe una brutta pagina per la conservazione della natura nel nostro paese, con una proposta di soluzione dei problemi di gestione dei parchi che in prospettiva aggraverebbe invece ulteriormente la situazione attuale già critica. 

sabato 8 dicembre 2012

Il Wwf premia il tuo Natale!

Anche quest’anno Natale arriva puntuale, e come sempre le nostre case vengono addobbate  per festeggiare in allegria e scambiarsi doni con amici e famigliari, ma non dimenticate di farlo sempre all’insegna della sobrietà e della  sostenibilità ambientale.

Per questa occasione la neonata sezione wwf Marsica intende festeggiare il suo primo natale regalando una tessera annuale Socio WWF (rivista trimestrale Panda, visita gratuita di più di 100 Oasi WWF) a chi tra voi invierà una foto del proprio albero di natale, ma dovrà essere  un albero “speciale”: allegro, originale e soprattutto amico dell’ambiente.

L’invito che vi facciamo è quello di rinunciare all’idea di acquistare alberi artificiali o appositamente coltivati e di diventare voi stessi creatori del simbolo natalizio più diffuso al mondo. Come realizzarlo? Direttamente dal decalogo natalizio wwf arriva qualche piccolo suggerimento: si possono addobbare piante già presenti in casa o nel vostro giardino, fare simpatiche composizioni con rametti secchi trovati qua e là, creare addobbi dando vita ad oggetti considerati inutili o da buttare…insomma date libero sfogo alla vostra creatività verde! 

Inviate 3 foto (una che ritrae l’albero per intero e due che catturano particolari dell’albero) entro e non oltre il 31 dicembre 2012 e accompagnatele con una breve descrizione del vostro albero all’indirizzo email wwfmarsica@gmail.com

Il 6 gennaio 2013 L’albero di natale più ecofriendly verrà premiato e la foto pubblicata sulla nostra pagina facebook e sul nostro blog.

 BUON NATALE!

domenica 2 dicembre 2012

GRUNT: antidoto alla disillusione


Più di trent’anni fa si registrò, nella nostra zona come in buona parte d’Italia, la scoperta delle problematiche ambientali, un' esplosione virulenta di interesse in grado di raggiungere e coinvolgere, per la prima volta, larghi strati di opinione pubblica. A metà degli anni novanta, una brusca ritirata, un riflusso che ha confinato il tema ambiente ad ornamento della vita della città, marginalizzato dal patto di potere stretto, dalle stesse cordate che ancor oggi sopravvivono e vediamo all’opera, intorno al cemento, da politici e costruttori.
Oggi, che i risultati della unidimensionalità dell’approccio sono sotto gli occhi di tutti, senza demonizzare alcuno, crediamo sia giunto il momento di un ritorno di attenzione e di analisi verso alcune criticità ambientali di Avezzano, non più eludibili.

Gli scritti che troverete all'interno di GRUNT (se mai aveste voglia di dedicare un pò del vostro tempo alla lettura di questo nostro  numero zero) costituiscono un primo tentativo di affrontare, con un riepilogo dei fatti ed un’analisi, la dibattuta questione dell’isola/area pedonale (già che per indicare quella zona del Quadrilatero vi siano più termini…).....

Per saperne di più e leggere tutti gli articoli contenuti in GRUNT  SCARICA IL PDF

Buona lettura!

sabato 1 dicembre 2012

Il suono del mio passo


..."Mi piaceva molto la corsa da ragazzo; quando giocavo a hockey su prato, andavo allo stadio almeno una mezz’ora prima degli altri per sgambettare senza impegno ed in santa pace sotto il sole. Ho smesso di correre quando ho riflettuto sulle lepri, sulle volpi e sui camosci liberi in montagna: ho capito che noi umani non siamo animali fatti per compiere azioni del genere"...

Vi consigliamo vivamente la lettura di  "Il suono del mio passo", di Giuseppe Pantaleo.

 Passeggiare è un modo – forse il migliore – per conoscere un paese o una città. Nell’epoca dell’automobile e del Gps, siamo portati ad ignorare le strade strette ed i cul de sac per quanto lunghi ed importanti. L’altezza degli occhi è la migliore per osservare la quasi totalità delle cose sotto molte angolature, la velocità è quella giusta. Si può rallentare e ci si può fermare quasi ovunque e con i cinque sensi in funzione...

BUONA LETTURA!

Appello ai cittadini

WWF E ANIMALISTI: DEPOSITATO IL RICORSO AL TAR CONTRO CACCIA A CERVO E CAPRIOLO IN ABRUZZO.

Aiutate le associazioni a sostenere le spese per i ricorsi sulla caccia.

Il WWF e gli Animalisti Italiani nei giorni scorsi hanno depositato al TAR L'Aquila il ricorso contro l'approvazione da parte della Giunta regionale della Regione Abruzzo di un regolamento che apre la strada alla caccia al cervo e al capriolo.

Il Documento “Indirizzi generali per la gestione delle popolazioni di Cinghiale e principi generali per la gestione delle popolazioni di Cervo e Capriolo” era stato approvato dalla Giunta Regionale nel 2011, ma stranamente la delibera era stata pubblicata sul BURA solo il 26 settembre 2012 probabilmente per permettere l'immediata approvazione di ulteriori provvedimenti attuativi all'Amministrazione Provinciale di Pescara il 4 ottobre (discussione poi rinviata a causa dei dubbi insorti tra gli stessi cacciatori).


Alla pubblicazione sul BURA è seguita una forte presa di posizione da parte dell'opposizione in Consiglio Regionale sulle modalità di approvazione del documento che avrebbe leso le prerogative del Consiglio. I dubbi dell'opposizione hanno trovato conferma nel parere del Collegio per le Garanzie Statutarie della Regione che confermava la natura regolamentare del provvedimento e, quindi, la competenza del Consiglio Regionale e non della giunta per la sua approvazione.
Dichiara Dante Caserta, vicepresidente del WWF Italia “La Giunta Regionale a seguito del parere del Collegio avrebbe dovuto immediatamente ritirare la Delibera ammettendo di aver compiuto un passo falso. Abbiamo aspettato fino all'ultimo un ravvedimento operoso che non c'è stato e siamo stati costretti a depositare l'ennesimo ricorso al TAR in materia di caccia. E' deprimente pensare quante risorse pubbliche – tra impegno dell'avvocatura, dei giudici e dei funzionari – si devono perdere per un provvedimento che non solo è stato censurato dal Collegio delle garanzie Statutarie ma che ha visto una vera e propria sollevazione popolare dei cittadini abruzzesi che sono contrari alla mattanza di animali come cervo e capriolo. Il buon senso avrebbe consigliato di evitare un inutile contenzioso visto che il provvedimento, a nostro avviso, è illegittimo non solo per la procedura di approvazione seguita ma anche per i contenuti. Infatti vi sono evidenti contrasti con la Legge 394/91 sui parchi, visto che il regolamento prevede che siano le province ad autorizzare l'ingresso di cacciatori nelle aree protette in aperta violazione delle norme nazionali. Purtroppo il Presidente Chiodi ha perso un'occasione per richiamare il suo assessore Febbo ad una gestione della materia venatoria più attenta alla tutela degli interessi collettivi e non a quella delle parti più estremiste del mondo venatorio, dopo anni di sconfitte davanti a TAR, Consiglio di Stato e Corte Costituzionale, . Ringrazio l'Avv. Michele Pezone che ha curato l'atto e faccio appello ai cittadini abruzzesi affinché aiutino le due associazioni a sostenere le spese per tutti questi contenziosi”.
per info e contatti : WWF Abruzzo - abruzzo@wwf.it