mercoledì 30 dicembre 2015

Convocazione Assemblea dei Soci



Sabato 9 gennaio 2016, presso la sede dell'associazione AMBeCO', in via Eleuterio Di Gianfilippo (ex via Salto) n. 10, Avezzano, è convocata alle ore 14.30 in prima convocazione ed alle ore 15 in seconda convocazione, l’Assemblea dei Soci WWF Abruzzo Montano, per discutere il seguente O.d.G.

1. Relazione attività 2015
2. Approvazione del rendiconto economico 2015
3. Approvazione modifica Statuto
4. Programmazione attività 2016
5. Elezione del Consiglio Direttivo e del Presidente

Prima dell’inizio dei lavori sarà possibile iscriversi o rinnovare l’adesione al WWF Italia. Si invitano tutti a partecipare e a proporsi per le cariche sociali, per rinnovarle ed apportare nuove energie.

P. S.

Per contattarci, scrivete un’e-mail all’indirizzo abruzzomontano@wwf.it 

Per essere sempre aggiornati sulle nostre iniziative, visitate la pagina Facebook WWF Abruzzo Montano

Per conoscere le principali attività che ci hanno coinvolto, guardate il nostro blog all’indirizzo wwfabruzzomontano.blogspot.it

mercoledì 23 dicembre 2015

Via Gluck


Il nostro territorio si sta riempiendo di antenne per la telefonia mobile, esteticamente impattanti, alte fino a 25 metri. Ultime, in ordine di tempo, quelle innalzate a Civita d’Antino, nel campetto dei ferrovieri ad Avezzano e quella, per il momento sospesa, di Paterno. Queste antenne emettono onde elettromagnetiche che l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato nel 2011 come "possibile cancerogeno per l'uomo” in classe 2B. 
Secondo gli studi scientifici i valori di cautela - pari a 6 Volt/metro - previsti per la protezione da possibili effetti a lungo termine sulla salute umana per esposizioni superiori alle 4 ore giornaliere, potrebbero non tutelare soggetti con deboli difese immunitarie come bambini, anziani e malati cronici, ed i rischi per la salute aumentano con la vicinanza all’antenna, se si è direttamente esposti all’irradiamento del campo elettromagnetico. 
Questa proliferazione di antenne è dovuta all’entrata in vigore, nel gennaio 2015, delle Linee guida delle misurazioni, inserite nel Decreto Sviluppo del Governo Monti (Interventi per la diffusione delle tecnologie digitali). Con le nuove modalità di misurazione e di  valutazione dell’impatto elettromagnetico, è stata innalzata la media temporale su cui devono essere valutati i livelli di riferimento da 6 minuti a 24 ore, creando di fatto un artificio per aumentare i limiti di legge: di notte le antenne generano emissioni molto basse perché i dispositivi mobili non sono in uso e tali valori compensano i limiti più elevati delle ore diurne nel calcolo della media. 
Come è possibile allora garantire la necessità di essere sempre collegati alla Rete?
Le amministrazioni comunali devono dotarsi di un Piano antenne che permetta di  acquisire i dati e le informazioni sull’inquinamento elettromagnetico presente nel proprio territorio, stabilire criteri di cautela ed obiettivi di qualità per l’individuazione dei siti, avviando processi decisionali partecipativi con il coinvolgimento dei gestori telefonici, dei rappresentanti dei cittadini e delle associazioni di protezione ambientale. 
Nel contempo, le amministrazioni comunali hanno gli strumenti amministrativi, tecnici e giurisprudenziali per valutare il rilascio delle autorizzazioni, senza ricorrere passivamente al silenzio-assenso, come avvenuto per l’antenna del campo dei ferrovieri ad Avezzano, avvalendosi anche di atti di diniego in autotutela, a protezione della salute, del paesaggio e di tutti gli interessi in gioco, anche quelli dei proprietari degli immobili vicini alle antenne. 
Il WWF Abruzzo Montano condivide la preoccupazione dei cittadini su questi temi e segue attentamente quanto sta avvenendo, attivandosi per il controllo dei dati dell’inquinamento elettromagnetico monitorati dall’ARTA, ed auspica una sempre maggiore partecipazione attiva da parte di quei cittadini attenti e desiderosi di contribuire a scelte improntate al rispetto della salute, dell’ambiente e del  benessere collettivo.

sabato 12 dicembre 2015

Il WWF in Abruzzo



PRESENTATA LA NUOVA “MAPPA” DEL WWF IN ABRUZZO

Quattro organizzazioni locali a copertura dell’intera regione, oasi naturalistiche, un nucleo di vigilanza ambientale e tante strutture per una presenza diffusa sul territorio. Sabato 12 dicembre 2015, a Pescara, presso il Centro Servizi del Volontariato, è stata presentata la nuova organizzazione del WWF in Abruzzo. Con il Delegato regionale, Luciano Di Tizio, erano presenti i quattro Presidenti delle Organizzazioni locali WWF, Fabrizia Arduini del WWF Zona Frentana e Costa Teatina, Claudio Calisti del WWF Teramo, Tiziano Collacciani del WWF Abruzzo Montano e Nicoletta Di Francesco del WWF Chieti-Pescara.
“La struttura che abbiamo messo a punto - ha dichiarato Luciano Di Tizio - consolida l’incisività del WWF in Abruzzo, dove la nostra associazione è attiva sin dai primi anni ’70 del secolo scorso, e arriva a valle di un processo di rinnovamento avviato anche a livello nazionale, per una presenza più organica sul territorio, attraverso il volontariato. Oggi il WWF, grazie ai suoi ecovolontari, è operativo in tutta la regione e si occupa delle principali vertenze ambientali, senza trascurare l’impegno diretto in operazioni di conservazione per specie e habitat di interesse europeo, grazie alle nostre oasi”.
La nuova organizzazione copre tutte le province abruzzesi e si affianca a un sistema di oasi naturalistiche formato da 4 riserve regionali gestite dall’associazione: l’Oasi del Lago di Penne (PE), l’Oasi del Lago di Serranella nei tre Comuni di Altino (CH), Casoli (CH) e Sant’Eusanio del Sangro (CH), l’Oasi delle Gole del Sagittario ad Anversa degli Abruzzi (AQ), l’Oasi dei Calanchi di Atri (TE), alle quali si aggiunge l’Oasi delle Cascate del Rio Verde a Borrello (CH) con cui il WWF collabora attivamente. Un sistema che si avvale del lavoro di tante persone che operano anche attraverso un’apposita struttura regionale, l’Istituto Abruzzese Aree Protette.
Il WWF è anche impegnato nella vigilanza ambientale, attraverso un nucleo regionale di Guardie volontarie con sede a Lanciano e particolarmente attivo nelle provincie di Chieti e Pescara.
È inoltre significativa la presenza del WWF nel campo dell’educazione ambientale, attraverso una stretta collaborazione con quattro Centri di Educazione Ambientale regionali: il CEA “Monti della Laga” di Cortino (TE) nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il CEA di Anversa degli Abruzzi (AQ), il CEA dei Calanchi ad Atri (TE) e il CEA “Antonio Bellini” a Penne (PE). A questi si affiancano il Centro di Documentazione Ambientale “La Gramigna” a Teramo - con una biblioteca che vanta oltre 2.000 pubblicazioni a tema ambientale e l’intero archivio dei documenti del WWF Abruzzo - e il Laboratorio per le Aree Protette e lo Sviluppo Sostenibile di Penne (PE), nato nella locale Oasi WWF in collaborazione con Federparchi.
“A settembre - continua Di Tizio - abbiamo organizzato un’assemblea regionale con la partecipazione di oltre 70 attivisti arrivati da tutta la regione, per pianificare le prossime attività. Abbiamo scelto così i principali temi di cui ci occuperemo nel 2016. Ovviamente sono tantissime le emergenze ambientali su cui stiamo lavorando e su cui continueremo a lavorare. Il nostro primo impegno è per la conservazione della straordinaria biodiversità dei nostri territori: l’Abruzzo presenta una ricchezza naturalistica straordinaria, per salvaguardare la quale è nato un sistema di aree naturali protette che è chiamato a proporre anche modelli di sviluppo sostenibile. Nonostante questo, habitat prioritari e specie importanti come l’orso marsicano sono ancora oggi a serio rischio di scomparsa: è necessario rafforzare il sistema di tutela e mettere a punto proposte concrete per valorizzare determinate aree, senza distruggerle. Vi è poi il tema della deriva petrolifera che da anni stiamo combattendo e che vede tutto l’Abruzzo impegnato in un braccio di ferro con il Governo nazionale, intenzionato a trasformare il nostro mare e il nostro territorio in un distretto petrolifero. La battaglia contro l’estrazione di petrolio dal mare abruzzese è anche una battaglia di coerenza contro i cambiamenti climatici in atto. E come terza principale linea di azione, ci sarà l’attenzione al territorio: i fiumi abruzzesi presentano un grado di inquinamento elevatissimo che si ripercuote sulla qualità delle acque del mare; al tempo stesso l’aggressione del cemento ai corsi d’acqua, nei cui alvei si continua a costruire, e la realizzazione di infrastrutture in aree delicate del territorio, contribuisce a creare un pericoloso dissesto idrogeologico che ad ogni nuova pioggia rappresenta una seria minaccia per edifici e persone”.
Alla conferenza stampa era presente anche Dante Caserta, abruzzese e vicepresidente del WWF Italia. “Il 2016 - ha dichiarato - sarà un anno molto importante: festeggeremo infatti i primi 50 anni del WWF in Italia. Mezzo secolo di storia importante per la natura di questo Paese con tanti traguardi raggiunti e tanti altri ancora da raggiungere. Oggi più che mai, dobbiamo essere in grado di rispondere alle nuove esigenze locali senza perdere di vista le grandi azioni a livello planetario che, come organizzazione mondiale, portiamo avanti. Del resto i temi ambientali sono estremamente complessi e non possono essere affrontati solo su scala locale. L’esempio tipico è proprio quello della deriva petrolifera che sta colpendo l’Abruzzo: come WWF siamo fortemente impegnati a contrastare le piattaforme davanti alle nostre coste, ma lo facciamo agendo contemporaneamente a livello nazionale e internazionale, per una politica energetica basata sul risparmio, sulla messa in efficienza dei processi produttivi e sulle fonti alternative a quelle fossili, per un modello di mobilità che incentivi mezzi alternativi alle auto private e trasformi le nostre città in luoghi più vivibili e meno inquinati. Ecco, questi e non solo questi sono gli obiettivi del WWF, e l’Abruzzo si è riorganizzato al meglio per partecipare all’attività mondiale, nazionale e locale dell’associazione, nell’interesse dell’ambiente e di tutti i cittadini”.

domenica 29 novembre 2015

Marcia per il clima



Il 29 novembre 2015 il WWF Abruzzo Montano sarà a Roma per partecipare alla Marcia per il clima. Il corteo partirà alle ore 14 da Campo de' Fiori per poi convergere alle 17 in via dei Fori Imperiali, dove ci sarà il Concerto per il clima.
Mentre i governi di oltre 190 paesi si riuniranno a Parigi per trovare un accordo fondamentale per il clima, cittadini di tutto il mondo si mobiliteranno per chiedere ai propri rappresentanti di assicurare un futuro giusto e sostenibile per tutto il pianeta.
Assieme chiederemo ai nostri governi un accordo vincolante per un mondo alimentato al 100% da energia pulita entro il 2050. 
Il 30 novembre inizierà a Parigi la COP21, il più importante vertice sul clima del decennio, che dovrà definire un nuovo piano per fermare i cambiamenti climatici. I governi di tutto il mondo dovranno giungere ad un'intesa equa e legalmente vincolante, che consenta di limitare il riscaldamento globale al di sotto di 2°C e acceleri la transizione verso la decarbonizzazione. 

domenica 22 novembre 2015

Ha senso il doppio senso?



Il WWF Abruzzo Montano esprime le proprie perplessità in merito al ripristino del traffico a doppio senso su via Roma ad Avezzano, per l’assenza di rilevamenti recenti della qualità dell’aria da parte dell’Arta.
Al WWF Abruzzo Montano risultano soltanto i dati sul monitoraggio effettuati nel 2002 e nel 2010 su via Roma e via XX Settembre, per cui chiede la divulgazione dei dati successivi e, in caso di superamento dei livelli soglia di inquinamento, richiede un intervento immediato da parte del Sindaco, massima autorità sanitaria locale, a tutela della salute dei cittadini.
La presenza di concentrazioni superiori ai livelli consentiti dalla legge di benzene e di idrocarburi policiclici aromatici - sostanze riconosciute cancerogene - delle polveri inalabili PM10 e degli ossidi di carbonio e di zolfo, metterebbe a serio rischio la salute pubblica.
All’aumento del traffico veicolare corrisponde un aumento dell’inquinamento atmosferico ed acustico, con ricadute e costi sanitari sui cittadini. Per tale motivo si consiglia all’amministrazione comunale di Avezzano una sospensione della modifica del Piano Urbano del Traffico su via Roma, come già avvenuto per via Cavalieri di Vittorio Veneto, nell’attesa di indire una nuova conferenza di servizi, con la partecipazione di tutti i portatori di interesse. Si rende necessaria in quella sede la presentazione e la verifica, da parte degli assessorati e dei tecnici competenti, dei dati recenti rilevati da parte dell’Arta sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento acustico di tutte le arterie ad elevato traffico, per effettuare scelte che abbiano l’obiettivo di migliorare la qualità della vita.
Il WWF è particolarmente sensibile alle tematiche relative alle emissioni di inquinanti in atmosfera, causa dei cambiamenti climatici, tema della prossima Conferenza ONU COP 21, che si svolgerà dal 30 novembre all’11 dicembre 2015 a Parigi.

domenica 15 novembre 2015

Festa del Letargo





Domenica 15 novembre 2015, l’O. A. WWF Abruzzo Montano parteciperà alla Festa del Letargo che si svolgerà a Pettorano sul Gizio. A partire dalle ore 11, in piazza Arischia, si potranno visitare gli stand delle associazioni ambientaliste, delle riserve e dei parchi, si potrà assistere a dimostrazioni di artigiani locali e non mancheranno naturalmente i prodotti tipici dell’eccellenza enogastronomica. Alle 15.30, nella sala conferenze del Castello Cantelmo, ci sarà invece l’incontro per discutere di convivenza tra orsi e uomini nel territorio peligno.

domenica 25 ottobre 2015

EMERGENZA CLIMA


Domenica 25 ottobre 2015, l’O.A. WWF Abruzzo Montano porterà la campagna “Save the climate, save the humans” a Civitella Roveto, all’interno della manifestazione “Lungo le Antiche Rue”. Con la sua presenza, l’associazione ambientalista vuole esprimere la propria solidarietà e vicinanza alla comunità della Valle Roveto, drammaticamente colpita dal violento nubifragio del 14 ottobre scorso. Il dissesto idrogeologico, ossia la fragilità del territorio e l’esposizione a frane e alluvioni riguarda molte aree della nostra regione, la Marsica in modo particolare. In molti comuni sono presenti aree a rischio che comportano ogni anno un danno economico ingente. Intollerabile, quando è pagato con la vita. È evidente l’assoluta necessità di maggiori investimenti in termini di prevenzione, attraverso cui affermare una nuova cultura ambientale che metta al primo posto la sicurezza della collettività e ponga fine da un lato a usi speculativi e abusivi del territorio, dall’altro al suo completo abbandono. Il consumo e l’impermeabilizzazione del suolo, la deforestazione incontrollata e le attività estrattive, la cementificazione dei margini dei fiumi ed i condoni edilizi sono i motivi alla base di queste tragedie.


domenica 20 settembre 2015

Assemblea regionale WWF Abruzzo



L’Abruzzo merita il nostro impegno!

È questo lo slogan che il WWF Abruzzo ha scelto per l'assemblea regionale che si terrà domenica 20 settembre 2015, alle ore 9.30, presso il Centro di Educazione Ambientale “Antonio Bellini” dell’Oasi WWF Lago di Penne.

Sarà un’assemblea organizzativa e sono invitati a partecipare tutti i volontari e gli attivisti del WWF in Abruzzo e quanti vogliono impegnarsi per la tutela del nostro ambiente e della nostra salute.

Sono tantissime le problematiche di cui il WWF si occupa in Abruzzo: dalle aree naturali protette alla caccia e al bracconaggio, dalla deriva petrolifera alla tutela dei fiumi, dalla gestione delle Oasi all’educazione ambientale e tante altre ancora. C’è bisogno dell’impegno di tutti per affrontare questi grandi problemi nel migliore dei modi.

mercoledì 1 luglio 2015

Perché acquaticaMente


di A. Maggi




Fuggendo da Roma verso aria e silenzio di qualità, l'autostrada con la sua promessa di velocità percorre infinite curve aperte che attraversano montagne. Se fossimo viaggiatori interstellari abituati a scrutare l'abisso per intravedere ogni minimo segnale, capiremmo che stiamo penetrando in un mondo primitivo e pittoresco ma  la modernità ci ha al laccio e tra un autogrill e l'altro poco lascia di quella curiosità inquieta che doveva guidare fuori dai grandi luoghi il viaggiatore del gran tour ottocentesco. Sperimentiamo però piccole variazioni. È il nostro corpo a suggerirle prima ancora di un pensiero: una sensazione di fresco confine tra le due regioni, una qualità dell'aria che le narici apprezzano quasi inconsapevolmente.
Il piegare della strada in direzione Pescara, il Velino a guardia mentre ci lasciamo a nord est la Valle del Salto, e all'improvviso il panorama cambia e per un attimo recuperiamo la domanda su dove il viaggio ci porta. Uno specchio ardente di sole e umidità in estate, lucido nelle giornate di pioggia, coltre di nebbia bassa durante certe giornate di inverno.
È il Fucino un improvviso esercizio per gli occhi ad allargare per un poco lo sguardo, finché la pianura reincontra la cinta di monti naturale promessa di fresco e di ombra, di neve in inverno, e per un momento chiedersi: com'era? Ciò che oggi è pianura agricola un tempo fu acqua. I suoi borghi luoghi di pescatori, i suoi odori quelli stagnanti, la sua vegetazione e le sue storie diverse da quelle di oggi. L'antica Roma con i progetti di 2000 anni fa con migliaia di schiavi a scavare il Salviano e le sue naumachie per festeggiare le trasformazioni del paesaggio. Le sorti alterne di una lotta di secoli perché quella bonifica restasse intatta. L'ultima vinta da Torlonia, ultimo principe in epoca che vedeva già i germi della Repubblica. Le lotte contadine e Silone, che elesse i cafoni dell'acqua custodi e cantori  inconsapevoli. Sono immagini di istanti che si riaffacciano dopo averle apprese sui banchi di scuola o da qualche racconto di anziani. Luogo d'acqua e naturalmente connesso ai luoghi d'acqua di un Abruzzo interno oggi dimenticato tra desiderio di incanto naturalistico e problemi di ogni giorno: acqua che cronicamente manca all'agricoltura, centrali geotermiche sorte come cattedrali in un deserto di sviluppo industriale che mai fu, cave che bucano una montagna gentile per la sete degli artefici del secondo sacco di Roma, progetti con nomi che non svelano fino in fondo la loro natura: PowerCrop con la sua storia di un fantomatico recupero industriale; centrali che mistificano il rinnovabile bruciando alberi; l'idea di portare l'acqua contro gravità per creare invasi dove non ci sono con metri cubi di cemento per ingabbiare, condurre, impermeabilizzare.
La morsa di sviluppo si stringe anche attorno al Fucino e alla valle del Giovenco che di quel luogo custodisce ancora il fiume che ne fu principale emissario. E la domanda la stessa dei cafoni fontamaresi di siloniana memoria: “Che fare?”
L'intimo legame all'acqua di luoghi come Avezzano, Celano,  Luco dei Marsi , Ortucchio,  Pescina, San Benedetto dei Marsi, Trasacco, Borgo Incile, Ortona dei Marsi e Bisegna è ancora vivo? e dell'acqua siamo ancora custodi?
Nasce così l'idea di AcquaticaMente. Un modo di ripensare percorsi e di condividere visioni prima che la modernità e i centri commerciali li dimentichino nello stordimento e il mondo che non è  più sparisca con l'ultimo anziano.
L'anziano, custode saggio, colui che ancora di quei luoghi preserva ricordo e uso rispettoso. Mente attiva, scarpa grossa e cervello fino, che piega da sempre a paesaggio una natura non sempre benevola.
L'acqua e la mente.
E in mezzo qualunque percorso che è il sogno del cercatore.
Viandante, la strada si fa con l'andare.
E così proseguendo nel viaggio immaginare di partire da questi luoghi d'acqua: una sorgente, una fonte per abbeverare, una centrale elettrica dimenticata, luoghi buoni per secoli a produrre la canapa, attracchi di pescatori e canali e geografie contemporanee e antiche. E da qui per produrre altre vie e verso altri luoghi il cui ricordo è troppo poco per una società che è a caccia di nuovo sviluppo.
Viandante, con mente acquatica battiamo piste nuove per strade che si facciano con l'andare.


Un nuovo inizio



Da oggi, 1° luglio 2015, la nuova Organizzazione Aggregata WWF Abruzzo Montano raccoglie ufficialmente il testimone dalla Struttura Territoriale Locale WWF Marsica, di cui proseguirà il prezioso lavoro che ha contribuito a far progredire la coscienza ecologica nel nostro territorio. Grazie quindi al WWF Marsica per quanto è stato fatto e tanti auguri al WWF Abruzzo Montano per le sfide future che l’attendono!

domenica 21 giugno 2015

Assemblea dei Soci WWF Italia



Il WWF Abruzzo Montano parteciperà all'Assemblea dei Soci WWF Italia ONG ONLUS, il giorno 21 Giugno 2015 alle ore 10, presso il Casale della Giannella, in Strada Provinciale Giannella, km.3 - Albinia, per deliberare il seguente ordine del giorno:

Approvazione del bilancio annuale consuntivo al 31.12.2014.

L'Oasi WWF di Orbetello è la più importante laguna del Tirreno: qui è possibile avvistare il cavaliere d'Italia, che ispirò nel 1964 l'intervento di Fulco Pratesi e Hardy Reichelt per creare una delle prime Oasi WWF.

venerdì 12 giugno 2015

Un gassificatore all’ingresso del PNALM




Nemmeno il tempo di esultare per la sospensione della realizzazione nella Marsica dell’inceneritore PowerCrop, da sempre contestato dal WWF e dalle altre associazioni di protezione ambientale ed agricole, che una nuova richiesta, tenuta segreta alla popolazione, è stata presentata al Comune di Ortona dei Marsi, per la realizzazione di un gassificatore per la produzione elettrica di 200-300 kWe nell’ex cava di inerti che sovrasta la frazione di Carrito.
Un impianto che, ad alte temperature (800-900°C) e con catalizzatori, trasforma massa legnosa vergine e sottoprodotti dell’industria agroalimentare in un gas di sintesi, il Syngas, che andrà ad alimentare un motore a scoppio acceso 24 ore al giorno per produrre energia elettrica.
Il Syngas, per essere utilizzato, deve essere purificato dalle impurità e dalle polveri con procedure di filtraggio particolari e deve essere raffreddato con procedimenti che utilizzano una grande quantità di acqua, con una notevole dispersione nell’ambiente dell’energia termica prodotta, solo parzialmente utilizzata per l’essiccazione del cippato.
Il WWF Abruzzo Montano ha presentato alcune osservazioni tecniche ed amministrative al Comune di Ortona dei Marsi contro questo impianto che "tra le varie carenze progettuali - rileva l’associazione - non specifica la provenienza dell’approvvigionamento delle fonti energetiche ma che, innegabilmente, causerà un incremento di traffico di automezzi" per trasportare 6 tonnellate al giorno di legna e sottoprodotti agroalimentari lungo la tortuosa e, a detta del sindaco di Ortona dei Marsi, “pericolosa e trascurata” strada provinciale 17 del Parco Nazionale d’Abruzzo.
«La conseguenza - insiste il WWF Abruzzo Montano - sarà un peggioramento delle emissioni in atmosfera, per l’aumento del traffico pesante e per lo scarico dei motori elettrogeni. Il progetto non contempla nuovi posti di lavoro né benefìci economici compensativi per la popolazione di Ortona dei Marsi, non prevede spegnimenti di caldaie pubbliche e/o private, per bilanciare il saldo delle diffusioni dei fumi o per un risparmio nella bolletta energetica locale».
Un gassificatore collocato all’ingresso del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in un comune con modesto territorio boschivo e per di più impoverito dai devastanti incendi degli scorsi anni, ma con una pregiata e premiata produzione locale di mele e miele, orgogliosamente esibita nella mostra mercato dei prodotti del territorio "Melonia". 
Il WWF Abruzzo Montano assicura di non essere assolutamente contrario alle energie rinnovabili, «anzi ne sosteniamo e  ne promuoviamo l’utilizzo per progetti ad elevato rendimento energetico ed ecocompatibili, come l’impianto inaugurato a maggio 2015 nel Comune di Collelongo, cofinanziato dall’Unione Europea e dai Programmi di Sviluppo Rurale della Regione Abruzzo».
Con una filiera corta bosco-legna-energia ed una efficace manutenzione, l’impianto di Collelongo produrrà esclusivamente energia termica per riscaldare l’edificio scolastico comunale, utilizzando solo legna vergine proveniente dalla manutenzione dei boschi del territorio comunale, «con una cura e difesa a prevenzione degli incendi e senza incremento di traffico - sottolineano gli ambientalisti - impiegherà manodopera locale con una ricaduta occupazionale e con un risparmio nella bolletta energetica per le casse comunali, grazie allo spegnimento delle caldaie a gas.  Un vantaggio economico per l’intera collettività, la qualità dell’ambiente, per la biodiversità e per un Abruzzo che sia veramente la Regione Verde d’Europa».

domenica 24 maggio 2015

GIORNATA OASI WWF



24 MAGGIO 2015 - GIORNATA DELLE OASI DEDICATA ALLE FORESTE

Sarà un’occasione per conoscerci o rivederci e trascorrere una giornata rilassante nella natura. Tutte le attività sono libere e gratuite.

PROGRAMMA DELL’OASI WWF GOLE DEL SAGITTARIO
Anversa degli Abruzzi (L’Aquila) – Località Sorgenti di Cavuto

MATTINA

ore 09.30

Escursione "Dentro le Gole - Conoscere l'habitat delle Gole del Sagittario: in escursione lungo il Sentiero Geologico da Anversa a Castrovalva" con gli accompagnatori di media montagna di Abruzzo Mountains Wild – partenza dalle Sorgenti di Cavuto (ingresso Oasi)

ore 11.00

Visita guidata “Guida all’interpretazione ambientale di un tratto di fiume” in Riserva e nel Giardino Botanico con gli esperti della Cooperativa Sociale Daphne - partenza dalle Sorgenti di Cavuto (ingresso Oasi)

a seguire visita allestimento didattico espositivo nel Centro Visita delle Sorgenti

POMERIGGIO

ore 16.00

Visita guidata “Guida all’interpretazione ambientale di un tratto di fiume” in Riserva e nel Giardino Botanico con gli esperti della Cooperativa Sociale Daphne - partenza dalle Sorgenti di Cavuto (ingresso Oasi)

ore 16.30

Escursione "Dentro le Gole - Conoscere l'habitat delle Gole del Sagittario: in escursione lungo il Sentiero Geologico da Anversa a Castrovalva" con gli accompagnatori di media montagna di Abruzzo Mountains Wild – partenza dalle Sorgenti di Cavuto (ingresso Oasi)

a seguire visita allestimento didattico espositivo nel Centro Visita delle Sorgenti

ore 18.00

Attività pratica: “Le erbe di Angizia – Come cucinare e come curarsi con le erbe - destinato ad adulti e bambini” a cura dell’Associazione Convivium


sabato 28 marzo 2015

Earth Hour 2015


 

Torna sabato 28 marzo 2015 – pochi mesi prima del tanto atteso nuovo accordo globale sul clima – l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale nata come evento simbolico per fermare il cambiamento climatico. Le luci si spegneranno per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30, attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche. Una vera e propria sfida con cui, attraverso il coinvolgimento delle persone, dai cittadini alle aziende, alle amministrazioni, ciascuno è chiamato a promuovere un’azione capace di generare un vero e proprio cambiamento. Un’azione che vedrà una tappa importante proprio nel 2015, anno in cui si deve chiudere il negoziato dell’ONU per un accordo globale, a Parigi, il prossimo dicembre, nella COP21.
Uno straordinario evento globale, nato a Sydney nel 2007 ed ora diffuso in tutto il mondo, dalle più grandi metropoli ai più piccoli paesi.
Tante le adesioni in Abruzzo, una regione dove la lotta contro le fonti fossili assume una notevole importanza.
All’invito rivolto dal WWF Abruzzo Montano, nella Provincia dell’Aquila hanno risposto i comuni di Avezzano, San Benedetto dei Marsi, Ortucchio, Anversa degli Abruzzi, Pacentro, Scontrone e Villa Scontrone che parteciperanno all’evento con lo spegnimento, rispettivamente, delle luci di Piazza Risorgimento, della Domus Romana, del Castello Piccolomini, della Scalinata del Palazzo Municipale e Biblioteca Comunale, del Castello Caldora, di Piazza Sangro e Piazza del Carmelo.
Si tratta di un’azione particolarmente significativa nel nostro Abruzzo, la Regione dei Parchi, sotto l’attacco, via terra e via mare, dei progetti scellerati di chi, per l’interesse di pochi, vuole portare avanti strategie energetiche superate, ad alto rischio per il clima e dannose per la salute, l’ambiente, l’economia.
Le osservazioni presentate dal WWF Abruzzo Montano sulle emissioni in atmosfera della Centrale PowerCrop di Avezzano, con il conseguente peggioramento della qualità dell’aria in zona MD3 a rischio ozono, importantissimo per i cambiamenti climatici, sono state determinanti per il parere contrario alla sua realizzazione, espresso nella Conferenza dei Servizi. Con l’impegno nostro e di altre associazioni, di comitati, di alcuni enti locali e con l’attiva partecipazione dei cittadini possiamo vincere importanti battaglie ma siamo destinati a perdere la guerra, se non cambierà la politica energetica nazionale.
Il 2014, secondo quanto hanno rilevato alcuni tra i più importanti centri di ricerca che registrano le temperature globali del pianeta, come il GISS della NASA, il NOAA, la Japan Metereological Agency e il Met Office britannico, è stato registrato come  l’anno più caldo sulla Terra a partire dal 1880. Da allora, infatti, la temperatura media della superficie terrestre è aumentata di 0.8 gradi C. Sono stati quindi superati i record precedenti, sia quello del 2005 che del 2010. I dieci anni più caldi, con l’eccezione del 1998, sono tutti nel periodo che va dal 2000 ad oggi.  Il cambiamento climatico è una delle minacce più devastanti per gli ecosistemi e la biodiversità, la straordinaria ricchezza della vita sulla Terra da cui deriviamo il nostro benessere e il nostro sviluppo.

martedì 24 marzo 2015

Una nuova speranza



Il WWF Abruzzo Montano, da sempre contrario all’insediamento della Centrale PowerCrop,  esprime viva soddisfazione per il parere negativo alla realizzazione dell’impianto a biomasse dato dalla Conferenza dei Servizi.
Le osservazioni presentate dal WWF Abruzzo Montano sulle emissioni in atmosfera, sul piano idrico e degli scarichi industriali, il lavoro sinergico svolto con il Comitato Marsicano No PowerCrop e con tutte le altre associazioni e movimenti contrari al progetto, il sostegno “corale” dei tantissimi manifestanti, hanno portato a questo importante risultato a tutela del territorio, dell’agricoltura, dell’intera economia marsicana ma soprattutto a difesa della salute dei cittadini.
Un risultato che dà nuova forza per continuare a difendere il nostro territorio, preda e bersaglio di iniziative ed assalti che nulla hanno a che vedere con la sua vocazione e per avviare interventi di risanamento del degrado e di valorizzazione dei nostri beni ambientali.
Il WWF Abruzzo Montano esprime inoltre solidarietà ai lavoratori dell’ex zuccherificio, con l’auspicio di una loro immediata ricollocazione, e chiede che i finanziamenti statali ed europei destinati a questo progetto restino nella Marsica e siano utilizzati  in programmi di agroindustria, nella pianificazione di progetti di ricerca e nella realizzazione di un polo agricolo di eccellenza che contrasti la disoccupazione giovanile e dia un deciso e virtuoso slancio alla nostra economia.

Il WWF Abruzzo Montano sta proseguendo il lavoro avviato dal WWF Marsica, estendendo il suo campo d’azione a tutto il territorio della Provincia dell’Aquila. Il direttivo, costituito da Silvia Cardarelli, Tiziano Collacciani, Giuseppe Walter Delle Coste, Valter Massimiliano Frigioni, Domenico Lacasasanta, Bruno Petriccione, Antonello Santilli, auspica la sempre maggiore partecipazione diretta di tutti i cittadini sensibili alle tematiche ambientali e ricorda che sabato 28 Marzo 2015 si svolgerà l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale nata come evento simbolico per fermare il cambiamento climatico. Le luci si spegneranno per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30, attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche.

È possibile contattare il WWF Abruzzo Montano attraverso la pagina Facebook  WWF Abruzzo Montano e tramite e-mail, all’indirizzo abruzzomontano@wwf.it

venerdì 20 marzo 2015

Acqua Bene Comune






In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, vi invitiamo a partecipare all'evento in programma venerdì 20 marzo, alle ore 18, presso il Caffè letterario Vieniviaconme, in via M. Colaneri, Avezzano.


Acqua Bene Comune
Mostra fotografica di Angela Maggi


Fotografie per incoraggiare un incontro partecipato sul tema dell'acqua, con Angela Maggi - autrice degli scatti, e l’Associazione WWF Abruzzo Montano.
L'iniziativa è una narrazione per immagini del rapporto istintivo che l'uomo ha con l'acqua.
Un rapporto giocoso, gioioso e vitale, raccontato in una serie di scatti che l'autrice ha fatto in una assolata piazza di Rodi, tra il 2010 e il 2011.
L'obiettivo è quello di far emergere, in un momento partecipativo tra i presenti, il rapporto che abbiamo con l'acqua, la consapevolezza dell'uso che ne facciamo, la conoscenza delle problematiche che la accompagnano nel nostro territorio.

giovedì 5 marzo 2015

No alla PowerCrop



Il WWF Abruzzo Montano esprime la propria netta contrarietà alla costruzione della mega centrale a biomasse legnose nel Nucleo Industriale di Avezzano.
Le emissioni in atmosfera, durante il normale esercizio dell’impianto, produrranno un peggioramento della qualità dell’aria nel bacino del Fucino.
In particolare, la costruzione della centrale a biomasse legnose peggiorerà la qualità dell’aria a causa dell’aumento delle concentrazioni degli inquinanti chimici già presenti nell’aria come le polveri sottili (PM 10, PM 5 e PM 2,5), gli ossidi di azoto (NOx), gli  ossidi di zolfo (SOx), gli ossidi di carbonio (CO) ed altri inquinanti come l’acido cloridrico (HCl ) e l’ammoniaca (NH3).
Come riportato nel Piano di Tutela dell’aria redatto dalla Regione Abruzzo nell’anno 2007, gli inquinanti già emessi nell’aria del Nucleo Industriale di Avezzano risultavano essere:


Ossidi di Azoto 265  Tonnellate
Particolato (PM 10) 64   Tonnellate
Particolato (PM 2,5) 64   Tonnellate
VOC (Carbonio organico volatile) 3753   Tonnellate
Durante il funzionamento di 8000 ore, che corrispondono a circa 334 giorni, la centrale termica PowerCrop a biomasse legnose, in base alle emissioni già autorizzate, emetterà le seguenti quantità di inquinanti:


Ossidi di azoto 335,36   Tonnellate
Ossidi di zolfo 104,8   Tonnellate
Ossido di carbonio 272,48   Tonnellate
Particolato 20,96   Tonnellate
Acido cloridrico 20,96   Tonnellate
Ammoniaca 69,168   Tonnellate


Queste sostanze andranno a sommarsi a quelle già presenti, con un effetto cumulo ed esponenziale durante tutto il ciclo ventennale di vita dell’impianto, in netto contrasto con quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 155 del 13 Agosto 2010 che all’art. 1 punto d) prevede di “mantenere la qualità dell’aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi”.
I suddetti inquinanti sono pericolosi per la salute dei cittadini marsicani, che già registrano un’incidenza di malattie tumorali 3 volte superiore ad altre zone della Regione Abruzzo, come si evince dal recente studio dell’Agenzia Sanitaria Regionale.
Le emissioni comporteranno un danno all’ambiente e all’economia del Fucino, zona ad agricoltura intensiva con colture pregiate IGP e biologiche, che produce il 25% del PIL agricolo regionale.


Per le ragioni suesposte il WWF Abruzzo Montano esprime la propria contrarietà all’insediamento della centrale in un’area già mortificata da politiche agricole e di lavoro dissennate, a causa delle quali il nostro territorio sta pagando un caro prezzo in termini di posti di lavoro e di salute pubblica.