sabato 3 giugno 2017

Sversato materiale di dubbia provenienza su alcuni terreni adiacenti al PNALM


Il WWF Abruzzo Montano, interessato dai cittadini, ha segnalato alle autorità preposte una potenziale emergenza ambientale, igienico-sanitaria e paesaggistica a Villavallelonga

Dopo l’amara vicenda della “strada nel bosco”, la lingua d’asfalto che porta nella località Aceretta, nel cuore di una Zona a Protezione Speciale, il territorio di Villavallelonga torna alla ribalta a causa dello sversamento e spandimento di ingenti quantità di materiale di natura e provenienza incerta, su diversi terreni adiacenti al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. 
Nei giorni scorsi, diverse decine di mezzi pesanti procedevano verso la zona del galoppatoio di Villavallelonga, all’ingresso del paese. Questo insolito ed anomalo traffico pesante ha incuriosito ed allertato diversi cittadini locali che, recandosi sui luoghi, hanno potuto documentare e fotografare da vicino il materiale scaricato e, dalle foto, è chiaramente visibile la presenza di elementi plastici e di presidi medico-chirurgici, inquinanti o potenzialmente tali. Il materiale è stato poi arato e miscelato quasi immediatamente nei terreni di conferimento, con interramento e cancellazione di tali residui.
Il WWF Abruzzo Montano, allertato dai cittadini, ha inoltrato una segnalazione di emergenza ambientale al Sindaco, all’ARTA, ai Carabinieri Forestali e alla Procura della Repubblica di Avezzano, affinché siano eseguiti sopralluoghi, accertamenti e indagini adeguate, per accertare la conformità e la provenienza del materiale, verificare lo stato dei luoghi e identificare eventuali reati in materia ambientale. 
Il WWF Abruzzo Montano ringrazia la sensibilità e la partecipazione attiva dei cittadini amanti e tutori del proprio territorio, che con coraggio hanno documentato una situazione di danno ambientale che sarebbe passata inosservata senza il loro intervento, in un luogo rimasto incontaminato per secoli ma ora costantemente aggredito e violentato dall’uomo.