mercoledì 10 aprile 2013

Pescara a Rischio Petrolio


50.000 ettari di mare davanti a Pescara, Francavilla ed Ortona concessi per la ricerca di idrocarburi.
“Il progetto Ombrina mare è molto rischioso non solo per l'ambiente ma anche per il futuro dell'economia turistica e della pesca della regione e per questo motivo sabato 13 aprile a Pescara alle 15:30 ci sarà una grande mobilitazione per dire NO al progetto Ombrina Mare, Ricordiamo, che il progetto Ombrina mare già approvato dalla commissione VIA nazionale è composto da una piattaforma di produzione con 6 pozzi, 36-42 km di tubazioni sottomarine e una grande nave raffineria FPSO di 320 metri di lunghezza ormeggiata a 10 km dalla costa per almeno 24 anni".
 
Anche la STL wwf Marsica parteciperà a questa grande manifestazione a Pescara per di re NO al petrolio e SI al Parco della Costa Teatina, perchè la crescita di un  Paese passa attraverso la valorizzazione della sua bellezza e delle sue risorse, non attraverso il consumo e deturpazione di un territorio.

Questo il nostro programma: porteremo con noi, sul treno, le nostre biciclette. Arrivo a Porta Nuova da dove con le bici si raggiungerà Sambuceto, e da qui, insieme con altri gruppi, partirà, la critical mass che terminerà proprio alle 15.30 a Pescara dove ci congiungeremo con tutti i manifestanti per l’inizio della manifestazione NO OMBRINA.Andata:
Ore 09.15 raduno stazione dei Treni di Avezzano
Ore 09.45 Partenza Treno
Ritorno:
Partenza da Pescara Centrale ore 18.15 - arrivo ad Avezzano previsto per le 20.21
Costo biglietto andata e ritorno 15,40 euro più supplemento bici di 3,50 euro valido 24 ore
Info: stl wwf Marsica - 3205662061. PARTECIPATE NUMEROSI, VI ASPETTIAMO!

La principale preoccupazione è che questo tipo di progetti sono potenziali fonti di frequenti e a volte enormi fuoriuscite di petrolio. A conferma ci sono i molti studi prodotti, commissionati dai governi o dagli stessi petrolieri, che evidenziano in maniera inequivocabile l'alta frequenza di incidenti. Solo in Italia dobbiamo sentire i fautori della deriva petrolifera dichiarare che tutto è compatibile e non vi sono rischi.
Quella che dovrebbe essere la Regione Verde D’Europa, è continuamente preda delle speculazioni costruite ad hoc dalle lobby dell’energia, inceneritori, piattaforme petrolifere tutti Poteri che continuamente millantano benessere e crescita, ma che nella realtà dei fatti creano solo povertà derubando i territori di quelle risorse che se opportunamente tutelate e valorizzate potrebbero invece rappresentare crescita economica, ambientale e sociale.

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